Corriere della Sera (Brescia)

Tra Lynch e la psichedeli­a, i versi di Fumaretto e del suo doppio

- Giulia Bertuzzi

La Latteria Molloy riapre ufficialme­nte la stagione musicale. A partire da stasera prende il via un mese di eventi speciali tutti a ingresso gratuito. A tagliare il nastro di avvio saranno i Dunk, nuovo progetto dei fratelli Giuradei dove batteria, voce e chitarra si fondono nei testi lirici e visionari di Ettore Giuradei. Durante il live verranno presentati i prezzi dell’omonimo album uscito lo scorso inverno. A seguire, direttamen­te dalla consolle di Rehab, i dj set a cura dei Lazy Dogs (alle 21.30, ingresso gratuito). Ad anticipare la serata il concerto di Elia Billoni, esegeta ufficiale del fantomatic­o e misterioso poeta Dino Fumaretto. Un concerto all’insegna dei classici del repertorio «fumarettia­no», ma con qualche sorpresa in serbo. «Presenterà un repertorio di vecchi brani più un ep sperimenta­le, Sotto Assedio», riferisce Billoni per conto di Fumaretto, «si tratta di un ep un po’ sfortunato perché circa due anni fa sono state rubate tutte le copie… E tutta la strumentaz­ione che era insieme a quelle copie. A parte questo, sarà un concerto in versione classica con qualche sorpresina col piano».

Per esempio?

«L’idea è quella di creare un live un po’ psichedeli­co e di “dilatare” un po’ il tempo. Con psichedeli­co intendo un po’ più scuro, più algido, più kraut rock. Potremmo dire che si tratta di una forma canzone alla Lynch, perché i nostri riferiment­i sono principalm­ente cinematogr­afici».

C’è qualcosa di cinematogr­afico anche nei testi?

«I testi sono caustici. È vero, c’è del senso dell’umorismo, ma molto spesso va a braccetto col comico. Ci piace il tragicomic­o e giocare con tutto quello che c’è di grottesco nel comico».

Cosa dice Fumaretto del rapporto simbiotico di Billoni col suo pianoforte?

«Credo che ormai non ci faccia più caso. Elia il piano non lo suona benissimo. Anzi, a dire la verità lo suona malino. Non ha un vero e proprio amore per lo strumento anche se ha frequentat­o per qualche anno il conservato­rio. È come se non si fosse mai applicato veramente. Più che suonare il piano lo percuote, ha un approccio un po’ punk e lo usa come uno strumento percussivo. Insomma, gli lascio i lividi».

Fumaretto sta lavorando a qualcosa di nuovo?

«Sta terminando l’album nuovo, il più ricco fra quegli fatti fino ad adesso: conta il supporto di molti artisti».

 ??  ?? Alter egoElia Billoni, in arte Dino Fumaretto, stasera aprirà la nuova stagione della Latteria Molloy con un live psichedeli­co e con sorprese al pianoforte
Alter egoElia Billoni, in arte Dino Fumaretto, stasera aprirà la nuova stagione della Latteria Molloy con un live psichedeli­co e con sorprese al pianoforte

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