«PerOgniDove», la colonna sonora (d’autore) di una rinascita
Sono trascorsi poco più di due anni dal 24 agosto 2016. Da quel boato che ha spezzato la quotidianità di migliaia di persone, tra i confini di Umbria, Abruzzo e Marche. In ottobre poi un’altra scossa. Interi paesi distruttiti, crollati insieme al morale di chi li abitava e alla speranza di tornare alla normalità. Fortunatamente durante tutto questo tempo c’è stato chi, sul campo e a distanza, ha continuato lavorare per far sì che i sorrisi di questa gente non venissero soffocati dalle macerie della catastrofe. Soprattutto quelli dei più piccoli. PerOgniDove è il progetto lanciato due anni fa da Arci Brescia e Arciragazzi, nato con l’obiettivo di portare la spensieratezza del gioco ai bambini nelle zone colpite dal terremoto. Un’idea che ha cominciato a macinare chilometri subito dopo il sisma a bordo di un ludobus, un vecchio furgoncino tirato a nuovo che ha continuato a circolare tra le località del Centro Italia per contribuire a migliorare le condizioni di chi cresce in un territorio ancora ferito. Ora l’impegno di PerOgniDove si trasforma in musica con un cd in uscita a fine mese. Una compilation di brani di 14 artisti bresciani (e non) senza limiti di genere: dal rock all’hiphop. Alessandro Sipolo, Daniele Gozzetti, Riccardo Maffoni, Dellino Farmer, sono solo alcuni dei musicisti che hanno voluto esserci. Ma per capire il senso dell’intera operazione bisogna cominciare dall’inizio. Da novembre 2016, quando gli operatori di Arci Brescia compiono i primi viaggi per conoscere la situazione attorno a Gualdo, uno dei centri più segnati dal terremoto. «Poco dopo abbiamo deciso di acquistare un bus che girasse tutta la zona; lo scopo non era solo far giocare i bambini, ma anche formare una realtà stabile che potesse intervenire autonomamente e portare avanti il progetto — spiega Angelo Castignola di Arci Brescia —. Così è iniziata la raccolta fondi. Con le prime risorse si sono potuti organizzare i primi interventi e la formazione dei volontari, gualdesi e bresciani». Il percorso ha avuto l’appoggio delle onlus GiokCalima e Salterio e oggi è sostenuto da una nuova associazione, Macchie di Colore Aps, costituita da Arci, Arciragazzi e da un gruppo di giovani di Gualdo. «L’attenzione ai più piccoli è stata una priorità fin dall’inizio; interventi spot non potevano bastare, dovevamo creare qualcosa di continuativo — aggiunge Manuela Calzoni di Arciragazzi —. Finora i bambini coinvolti sono stati circa 300».
Per sostenere il progetto nei mesi scorsi sono state organizzate serate live in città e provincia. Alcune delle band e dei cantautori che si sono prestati alla causa suonando gratuitamente hanno deciso di regalare un pezzo alla compilation, disponibile da fine settembre nei 120 circoli Arci bresciani a 10 euro. Il ricavato andrà ad aggiungersi ai 17mila euro racimolati ad oggi. Un grosso contributo è arrivato persino dal Giappone, dai monaci del tempio buddista Gyokushou della cittadina di Kikuchi, tramite la Caritas Japan. Ora sarà la musica bresciana la nuova benzina dell’autobus del sorriso. E la colonna sonora di una piccola, grande rinascita.