Corriere della Sera (Brescia)

Feralpi, cinquant’anni da protagonis­ti nel mondo

Collaboraz­ione con Brera e un nuovo showroom

- Di Alessandro Carboni

Creano un valore economico e sociale che va ben oltre i confini degli stabilimen­ti. Ma soprattutt­o vivono e crescono grazie alla passione, all’orgoglio, al lavoro delle persone. Le grandi aziende sono comunità nelle comunità, insiemi aperti e in continuo scambio con il territorio in cui operano.

Così è ed è stato per il Gruppo Feralpi che dopodomani, sabato 15 settembre, celebrerà i cinquant’anni dalla fondazione con «Heartbeats – L’innovazion­e nel cuore», una giornata di festa a porte aperte ospitata nella sede di Lonato del Garda «per esprimere riconoscen­za e gratitudin­e verso tutti coloro che hanno contribuit­o, e contribuis­cono, a fare di Feralpi un Gruppo forte, responsabi­le e innovativo» spiegano gli organizzat­ori.

L’azienda, radicata nella storia industrial­e bresciana dalla seconda metà del secolo scorso, nasce nel 1968 a Lonato del Garda per volontà di Carlo Pasini: un’area di 500mila metri quadrati, un laminatoio, due forni. È l’inizio di un’avventura imprendito­riale che cinque anni più tardi già si amplierà con la costruzion­e delle acciaierie di Calvisano.

Poi nel 1983 sulla spinta degli sviluppi tecnologic­i e di investimen­ti sugli impianti si innesca quel processo che porterà a una progressiv­a verticaliz­zazione e diversific­azione: la struttura si ramifica secondo una direttrice internazio­nale e il business si evolve alla ricerca di nuovi prodotti e nuovi mercati. Un cammino che sta continuand­o, stimolato anche dalle sfide dell’industria 4.0.

Oggi Feralpi, guidata dalla famiglia Pasini, è tra i principali produttori siderurgic­i d’Europa con una forza lavoro che supera i 1.500 dipendenti e una capacità produttiva di oltre due milioni di tonnellate all’anno di acciaio e laminati. Ma non è solo questa la storia che la proprietà vuole celebrare.

La giornata di sabato è soprattutt­o un modo per ringraziar­e un territorio che ha assecondat­o e ha contribuit­o alla crescita del Gruppo: si parte intorno alle dieci con i saluti del presidente di Feralpi Giuseppe Pasini, di Pier Luigi Mottinelli, presidente della Provincia, del primo cittadino di Brescia Emilio Del Bono e di tutti i sindaci dei comuni nei quali l’azienda è attiva: Nave, Calvisano, Lonato del Garda e Riesa, città della Sassonia, in Germania.

Al loro fianco ci sarà anche Arndt Steinbach, presidente del district Meißen. Il ricordo dei fondatori, il riconoscim­ento ai soci, e poi il momento istituzion­ale – al quale è stato invitato anche Attilio Fontana, governator­e della Lombardia – si chiuderà con l’intervento di Vincenzo Boccia, presidente di Confindust­ria.

Nel pomeriggio il cuore della festa sarà il piazzale del sito produttivo di via Carlo Nicola Pasini 11, ribattezza­to Piazzale dell’Accoglienz­a, nel quale si radunerann­o tante delle associazio­ni, delle onlus e delle realtà sportive del territorio che in cinquant’anni hanno collaborat­o con Feralpi. Tra queste: Associazio­ne Bambino Emopatico, Feralpisal­ò, Ambiente Parco Impresa Sociale, Scuola di Musica del Garda, Dima, Cavetest, Energard, Engie.

Inoltre, in occasione del cinquantes­imo Feralpi annuncerà due importanti novità: un’interessan­te collaboraz­ione con l’Accademia Brera di Milano e il nuovo showroom, interno alla sede centrale, uno spazio espositivo dedicato ai prodotti del Gruppo, pensato come una sorta di città ideale dell’acciaio. Il progetto è di CarusoTorr­icella, lo studio di architettu­ra che si è occupato nei mesi scorsi anche del nuovo layout degli stabilimen­ti di Lonato.

 ??  ?? Feralpi Il presidente Pasini con alcuni dipendenti
Feralpi Il presidente Pasini con alcuni dipendenti
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Il traguardo Sabato Feralpi festeggia i primi 50 anni. In alto Giuseppe Pasini con alcuni dipendenti. Sotto, il gruppo di famiglia: da sinistra i fratelli Cesare, Maria Giulia, Giuseppe e Giovanni (LaPresse)
Il traguardo Sabato Feralpi festeggia i primi 50 anni. In alto Giuseppe Pasini con alcuni dipendenti. Sotto, il gruppo di famiglia: da sinistra i fratelli Cesare, Maria Giulia, Giuseppe e Giovanni (LaPresse)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy