Corriere della Sera (Brescia)

Serie B, Cellino: «Ha vinto lo sport»

Il presidente del Brescia sul caso ripescaggi. La Feralpisal­ò debutta a Monza

- Di Luca Bertelli e Davide Zanelli

Per Massimo Cellino «ha vinto lo sport, ha vinto il calcio». Così il presidente del Brescia sul caos ripescaggi e la decisione di giocare la serie B con 19 squadre. Intanto, il ricorso del Catania è stato rinviato al 28 settembre per accorparlo a quelli delle altre «ribelli». Anche in C i gironi sono definiti e da ieri c’è anche un calendario: la Feralpisal­ò debutterà il 19 a Monza.

Dopo i tempi supplement­ari e i minuti di recupero, ve ne saranno altri. Ma il risultato è ormai definitivo: ha vinto la Serie B. Anzi, parole di Massimo Cellino, «ha vinto lo sport, ha vinto il calcio». Il Collegio di Garanzia del Coni aveva passato la palla medica al Tribunale Federale Nazionale della Figc, che ieri ha deciso di metterla «in corner» per usare un linguaggio calcistico. Il ricorso del Catania, in merito al format della Serie B non è stato discusso come da calendario, bensì rinviato al 28 settembre per accorparlo a quelli delle altre «ribelli».

A campionati però già avviati, con la B che avrà messo al tempo in archivio cinque giornate. La C sarà pronta a disputare la quarta. In sintesi, usando invece un linguaggio consono al ciclismo: la Serie B è andata in fuga partendo da lontano; il gruppo degli inseguitor­i, fiducioso nel traino degli organi giudiziari per rientrare in corsa, è stato invece frenato da chi doveva aiutarlo. Paradossal­e, ma fino a un certo punto, il caso dell’Avellino: fallito e retrocesso in Serie D, è l’ultimo a sperare nel ribaltone. Oggi confida nel Tar del Lazio dopo gli sviluppi della vicenda Finworld, la società che aveva emesso la seconda fideiussio­ne, non accettata, per l’iscrizione al campionato. Il 30 agosto, la Figc ha dato atto che tali garanzie erano da ritenersi sine titulo, disponendo­ne la sostituzio­ne entro il 28 settembre. L’Avellino ritiene vi sia stata disparità di trattament­o e quindi chiede di riammesso alla Serie B. Quasi quisquigli­e, se rapportate al marasma dell’ultimo mese nel quale sono state coinvolte, loro malgrado, pure le società di Serie C.

I gironi sono definiti e da ieri c’è anche un calendario. Il presidente della Feralpisal­ò, Giuseppe Pasini, è carico: «Bisogna accettare la decisione del Collegio di garanzia. Dispiace perché abbiamo perso tre settimane e ci saranno diversi turni infrasetti­manali, ma abbiamo voglia di iniziare. Non so dire se abbia vinto il calcio, come ha detto Cellino, però immagino che il Collegio abbia avuto le sue ragioni e non abbia riscontrat­o nulla di irregolare». I Leoni del Garda sono stati inseriti nel Girone B: «La Ternana — confida — credo sia la più forte, ha fatto un mercato da Serie B sperando nel ripescaggi­o. Noi, Vicenza e Triestina, partiamo un po’ indietro. Partiremo affrontand­o gare toste, entreremo subito in clima campionato». L’esordio sarà il 19 settembre a Monza: «Vedremo se sarà possibile giocare già domenica 16. Contro Berlusconi e Galliani? Mi farebbe piacere. Mi duole dirlo da tifoso interista, parliamo di due persone che hanno fatto grandi cose nel calcio internazio­nale». Il Brescia, dal canto suo, è pronto a rimboccars­i le maniche. «Come l’Italia — ha aggiunto Cellino — che si giova di una riconquist­ata credibilit­à del sistema. In un Paese pieno di problemi come il nostro è anche un segnale di speranza e di ritrovato entusiasmo per tutte le persone per bene». Non vi è dubbio che questa sia stata una vittoria del presidente. Ma adesso tocca alla squadra.

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Timoniere Massimo Cellino, 61 anni, ha trainato la B verso il nuovo format (LaPresse)

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