Le grafiche «segrete» per Paolo VI

Malinconico, volubile e narciso, nel suo attico romano a tre piani (uno era riservato alla servitù) pieno di amuleti, tessuti damascati e divani di velluto, Giorgio De Chirico dipingeva Muse inquietanti e Cavalli sulla riva del mare. La sua coppia di destrieri sarà un pezzo della mostra: per celebrare la canonizzazione di papa Montini (il 14 ottobre), la Collezione Paolo VI di Concesio allestirà una mostra la con cinquanta grafiche mai esposte prima per questioni di spazio (la vernice il 29 settembre, fino al 21 dicembre). Il titolo — Noi abbiamo bisogno di voi — Papa Montini e gli artisti nelle grafiche inedite della Collezione Paolo VI — cita il discorso dello stesso pontefice durante la messa degli artisti del 7 maggio 1964.

Oltre all’esposizione, il direttore Paolo Sacchini indurrà in tentazione il pubblico con la nuova edizione di OperAperta, incontri monografici sulle orme dei grandi artisti, e con il ciclo di incontri In_contempor anea. Artisti in Dialogo.A Concesio sono stati invitati il gruppo di artisti di Studio Azzurro, Massimo Pulini e l’artistar Andrea Mastrovito. Se il sabato pomeriggio il museo diventa a misura di un pubblico small, con i laboratori per le famiglie, il 6 ottobre verrà presentata la guida Artisti italiani in Terra Santa, curata da Alfonso Panzetta e Gianluca Monicolini. Poi, a fine novembre, una vernice oltre i confini: a Roma, Palazzo Braschi, verrà inaugurata la mostra Paolo VI. Il Papa degli artisti, allestita con molte opere concesse dalla collezione.

Che, stavolta, lancia una chiamata alle arti. Testuale: «Volontari cercasi». Vista la crescita di visitatori e attività in programma, il gruppo di volontari deve essere ampliato. Chi è interessato (in cambio avrà libero accesso a mostre e incontri) può scrivere all’indirizzo amici@collezionepaolovi.it.