Corriere della Sera (Brescia)

«Canto le donne» Martinelli e le sue Muse

- Di Andrea Croxatto a pagina

La cantautric­e Gabriella Martinelli presenterà il suo nuovo album La pancia è un cervello col buco questa sera alle 21 al teatro Simoni Fè di Bienno (ingresso gratuito), all’interno della manifestaz­ione culturale Dallo Sciamano allo Showman. Inoltre riceverà il premio Bigi Barbieri come artista rivelazion­e. Cantautric­e di origini pugliesi di grande personalit­à, Gabriella Martinelli coltiva la passione per il teatro-canzone e si fa le ossa suonando nei club e teatri di tutta Europa, vincendo diversi premi legati alla canzone italiana d’autore, fra cui L’artista che non c’era, premio Botteghe d’Autore, Premio Bindi nel 2015 e Musicultur­a. Partecipa a The Voice of Italy e pubblica il suo primo album Ricordati di essere felice ed è scelta per aprire il concerto di Hindi Zahra al Teatro Parioli lo scorso anno. Il 20 aprile del 2018 esce il suo nuovo disco La pancia è un cervello col buco, un lavoro crossover dalle intuizioni avvincenti. La pancia è un cervello col buco è un affresco onirico, un album autoprodot­to dalla forte personalit­à tanto quanto la voce dell’artista, autrice e interprete delle sue canzoni. Otto tracce registrate in presa diretta, dal sound minimale ma deciso, che racconta storie di donne.

«Questa fatica discografi­ca — fa sapere Gabriella — è il risultato dai miei ascolti della musica francese alla nostra canzone d’autore, passando per il blues, il punk, il rock. Ma pure i viaggi, gli incontri con la gente: si parla di donne vestite ognuna con il suo abito più sincero, donne dalle gambe lunghe, sedute dietro lo stesso pianoforte. Sono storie di donne che effettivam­ente appartengo­no alla mia vita, come la mia terra così come mia nonna e le donne della famiglia. Ci sono personaggi di fantasia come Cesimira. Jeanne Baret, la prima donna che ha circumnavi­gato il globo e lo ha fatto travestita da uomo per seguire il ragazzo che amava, perché a quei tempi alcune libertà alle donne non erano concesse».

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