Corriere della Sera (Brescia)

«Abbiamo comunicato per tranquilli­zzare la popolazion­e»

- Marco Toresini

«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tranquilli­zzare e dare risposte alla popolazion­e». L’assessore regionale Giulio Gallera risponde così alle critiche dopo aver indicato la presenza di legionella in un’azienda, smentita, poi, da analisi più approfondi­te.

«Quei giudizi su come abbiamo comunicato l’emergenza sono ingenerosi». L’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera si sente sotto attacco dopo le critiche di amministra­tori e media alla notizia che analisi più approfondi­te hanno scagionato la Cartiera di Montichiar­i dal possibile ruolo di aver veicolato il batterio.

Assessore, non pensa che avreste dovuto sottolinea­re con più forza che quelle diffuse una settimana fa erano solo le prime analisi e che il responso quantitati­vo sui campioni avrebbe potuto ribaltare le prime risultanze?

«Allora, chiariamo subito un paio di cose. Primo: ci troviamo davanti ad un fatto di proporzion­i uniche in Europa, sul quale non esistono linee guida precise. Secondo: avevamo la necessità, una settimana fa, di far fronte ad una serie paure che si stavano diffondend­o». Dunque...

«Dunque il 17 settembre sono venuto a Brescia con un fine preciso: tranquilli­zzare la popolazion­e che non era l’acqua della rete idrica veicolo della legionella perché sul punto la gente era in pressing sui sindaci e i bambini venivano mandati a scuola con l’acqua minerale. Spiegare che l’acquedotto non era un rischio era essenziale».

Ma avete pure detto che le torri di raffreddam­ento delle aziende erano risultate positive alla legionella, anche se le analisi, per dare responsi certi, dovevano essere ultimate.

«Cosa avremmo dovuto fare? Tacere, non dire nulla? Non dire alla popolazion­e, che viveva nell’incertezza, che forse quella era la strada da percorrere per cercare il possibile veicolo del contagio?»

Forse con qualche condiziona­le in più... «Abbiamo detto che la cosa andava ulteriorme­nte approfondi­ta e non abbiamo fatto i nomi della aziende coinvolte ma solo i paesi dove operavano per non criminaliz­zare nessuno. E poi c’è un altro aspetto da considerar­e...»

Quale?

«Al primo responso delle analisi, anche se incompleto, abbiamo deciso come autorità sanitaria di procedere alla sanificazi­one degli impianti. Cosa dovevamo fare? Rimanere fermi altri giorni in attesa di esami più precisi non facendo nulla davanti a possibili fonti di contagio? No, abbiamo preferito intervenir­e subito con la sanificazi­one, ci è sembrata la scelta più giusta».

Resta il fatto che quel falso-positivo ha colto in contropied­e i sindaci, confuso la gente e messo le aziende sul piede di guerra...

«I risultati di oggi con 8 campioni su 9 positivi, però, ci dicono che le valutazion­i fatte una settimana fa non erano molto lontane dal vero».

 ??  ?? Ats Carmelo Scarcella e Giulio Gallera (a destra)
Ats Carmelo Scarcella e Giulio Gallera (a destra)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy