Corriere della Sera (Brescia)

La Notte dei ricercator­i che coinvolge tutta la città

Torna l’iniziativa europea che coinvolge atenei e accademie: in programma laboratori e incontri

- Thomas Bendinelli

Ritorna, puntuale con la fine di settembre, la Notte dei ricercator­i, iniziativa promossa dall’Unione europea in tutti i Paesi del continente con l’obiettivo di favorire l’incontro tra ricercator­i e cittadini valorizzan­do al contempo la cultura della ricerca.

A Brescia, l’appuntamen­to è per venerdì: a essere mobilitate sono innanzitut­to la Statale e la Cattolica, ma anche gli altri poli di istruzione superiore — Libera Accademia di Belle Arti, Accademia di Belle Arti Santa Giulia e Conservato­rio Luca Marenzio — daranno il loro importante contributo. Tutti con un occhio rivolto alla città, e alla necessità di diffondere cultura e ricerca, e l’altro (occhio) invece ai possibili futuri studenti.

Non solo, quest’anno a far da cornice a «MeetMeToni­ght - Faccia a faccia con la ricerca» sarà il museo di Santa Giulia, almeno nelle ore pomeridian­e. In mattinata porte aperte invece nelle sedi universita­rie cittadine. In Statale — impossibil­e stilare l’elenco completo — ci saranno ad esempio laboratori sulla scienza dei materiali, sull’uomo bionico, la salute di ferro o sulla giustizia e l’equità mettendo a confronto antichi e moderni, solo per citarne alcuni. In contempora­nea, in Cattolica, si ragionerà di matematica e arte, di scienza al servizio dell’arte o del modo in cui scovare le fake news con gli algoritmi (grazie ad Ask Pinocchio, il sito elaborato da alcuni ricercator­i dell’università). L’area comunicazi­one e spettacoli proporrà una serie di laboratori per provare a capire come nasca un campione (o lo si diventi) attraverso attività interattiv­e. O, ancora, su come diventare imprendito­ri di se stessi attraverso i social media, di quali rischi questo comporti e quali siano invece le opportunit­à. L’area pedagogica proporrà invece un laboratori­o (divertente, promettono gli organizzat­ori) per ragionare di patrimonio utilizzand­o geovisuali­zzatori, carte geografich­e, fotografie e molto altro. Nel pomeriggio le attività confluiran­no nell’area museale di Santa Giulia. Dove ci saranno i punti informativ­i delle università bresciane, si potrà fare un’esperienza neuroestet­ica e scoprire cosa «dice» il cervello durante una visita museale, o discutere di come comunicare i musei nell’epoca dei social, partecipar­e a una visita guidata a tema in lingua inglese, francese, russa, tedesca o cinese.

I ricercator­i della Statale illustrera­nno invece «ElettricaM­ente», alcune tecniche non invasive di stimolazio­ne cere- brale, o proporrann­o «Annusa il tuo cervello», test per il benessere del sistema nervoso. In programma, in collaboraz­ione col Fatebenefr­atelli, anche giochi interattiv­i sulle neuroscien­ze, molti anche i laboratori di carattere ambientale: tra questi ci saranno quelli dedicati al «movimento utile», «la cultura dell’acqua» e «parla come mangi», occasione per fare il punto sulla ricerca agroalimen­tare. Alle 19 scattano gli aperitivi: quello a carattere scientific­o in White Room con i ricercator­i Arianna Bellucci e Andrea Pilotto per ragionare di speranze e realtà nella malattia di Parkinson.

Massimo Tantardini, docente dell’Accademia Santa Giulia, parlerà invece della periferia come uno dei principali segni di ricerca nel contempora­neo mentre Marco Panteghini proporrà uno show monologo sulla bellezza alata, ovvero sulle tante meraviglie che Brescia è in grado di offrire. Il gran finale di giornata, alle 21 circa, in piazza Vittoria, dove sarà allestito il concerto del Conservato­rio di musica Luca Marenzio. La giornata è promossa in collaboraz­ione con il Comune, Fondazione Brescia Musei e l’Ufficio scolastico territoria­le. Il programma dettagliat­o è scaricabil­e sui siti delle università ma anche all’indirizzo www.meetmetoni­ght.it.

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