La Notte dei ricercatori che coinvolge tutta la città
Torna l’iniziativa europea che coinvolge atenei e accademie: in programma laboratori e incontri
Ritorna, puntuale con la fine di settembre, la Notte dei ricercatori, iniziativa promossa dall’Unione europea in tutti i Paesi del continente con l’obiettivo di favorire l’incontro tra ricercatori e cittadini valorizzando al contempo la cultura della ricerca.
A Brescia, l’appuntamento è per venerdì: a essere mobilitate sono innanzitutto la Statale e la Cattolica, ma anche gli altri poli di istruzione superiore — Libera Accademia di Belle Arti, Accademia di Belle Arti Santa Giulia e Conservatorio Luca Marenzio — daranno il loro importante contributo. Tutti con un occhio rivolto alla città, e alla necessità di diffondere cultura e ricerca, e l’altro (occhio) invece ai possibili futuri studenti.
Non solo, quest’anno a far da cornice a «MeetMeTonight - Faccia a faccia con la ricerca» sarà il museo di Santa Giulia, almeno nelle ore pomeridiane. In mattinata porte aperte invece nelle sedi universitarie cittadine. In Statale — impossibile stilare l’elenco completo — ci saranno ad esempio laboratori sulla scienza dei materiali, sull’uomo bionico, la salute di ferro o sulla giustizia e l’equità mettendo a confronto antichi e moderni, solo per citarne alcuni. In contemporanea, in Cattolica, si ragionerà di matematica e arte, di scienza al servizio dell’arte o del modo in cui scovare le fake news con gli algoritmi (grazie ad Ask Pinocchio, il sito elaborato da alcuni ricercatori dell’università). L’area comunicazione e spettacoli proporrà una serie di laboratori per provare a capire come nasca un campione (o lo si diventi) attraverso attività interattive. O, ancora, su come diventare imprenditori di se stessi attraverso i social media, di quali rischi questo comporti e quali siano invece le opportunità. L’area pedagogica proporrà invece un laboratorio (divertente, promettono gli organizzatori) per ragionare di patrimonio utilizzando geovisualizzatori, carte geografiche, fotografie e molto altro. Nel pomeriggio le attività confluiranno nell’area museale di Santa Giulia. Dove ci saranno i punti informativi delle università bresciane, si potrà fare un’esperienza neuroestetica e scoprire cosa «dice» il cervello durante una visita museale, o discutere di come comunicare i musei nell’epoca dei social, partecipare a una visita guidata a tema in lingua inglese, francese, russa, tedesca o cinese.
I ricercatori della Statale illustreranno invece «ElettricaMente», alcune tecniche non invasive di stimolazione cere- brale, o proporranno «Annusa il tuo cervello», test per il benessere del sistema nervoso. In programma, in collaborazione col Fatebenefratelli, anche giochi interattivi sulle neuroscienze, molti anche i laboratori di carattere ambientale: tra questi ci saranno quelli dedicati al «movimento utile», «la cultura dell’acqua» e «parla come mangi», occasione per fare il punto sulla ricerca agroalimentare. Alle 19 scattano gli aperitivi: quello a carattere scientifico in White Room con i ricercatori Arianna Bellucci e Andrea Pilotto per ragionare di speranze e realtà nella malattia di Parkinson.
Massimo Tantardini, docente dell’Accademia Santa Giulia, parlerà invece della periferia come uno dei principali segni di ricerca nel contemporaneo mentre Marco Panteghini proporrà uno show monologo sulla bellezza alata, ovvero sulle tante meraviglie che Brescia è in grado di offrire. Il gran finale di giornata, alle 21 circa, in piazza Vittoria, dove sarà allestito il concerto del Conservatorio di musica Luca Marenzio. La giornata è promossa in collaborazione con il Comune, Fondazione Brescia Musei e l’Ufficio scolastico territoriale. Il programma dettagliato è scaricabile sui siti delle università ma anche all’indirizzo www.meetmetonight.it.