«Campione è un rebus. Non ho soluzioni»
L’ex prefetto Zanzi traghetterà l’enclave alle prossime elezioni: andiamo avanti con i licenziamenti
COMO Comune di Campione d’Italia commissariato dopo le dimissioni dei consiglieri comunali e del sindaco. Il prefetto di Como ha inviato nell’enclave Giorgio Zanzi, che dovrà traghettare il paese fino a nuove elezioni ed evitare che l’ex paradiso italiano nel cuore del Ticino precipiti nel baratro. «Non è facile, ma credo che una via d’uscita si possa trovare», sono state le prime parole del commissario, che sarà affiancato da due vice.
Giorgio Zanzi, 65 anni, ex prefetto di Varese, è arrivato negli uffici del municipio di Campione ieri, alla vigilia del vertice fissato per oggi a Roma, con la delegazione del pubblico impiego del Comune convocata dal sottosegretario Carlo Sibilia in audizione alla commissione Finanze degli Enti Locali. La situazione dell’enclave non è mai stata tanto critica. Il Comune è in dissesto economico dal giugno scorso e il 27 luglio il Tribunale ha dichiarato il fallimento del Casinò. Per i quasi 500 dipendenti della casa da gioco sta scattando la procedura di licenziamento, mentre il municipio ha dichiarato 86 esuberi su un totale di 102 lavoratori. «Credo che una via d’uscita si possa trovare, ancora non la vedo ma sono fiducioso che si possa costruire», sono state le prime dichiarazioni del neo commissario. Il prefetto di Como Ignazio Coccia ha nominato Zanzi dopo il passo indietro dei consiglieri comunali e del primo cittadino Roberto Salmoiraghi. «Ricomincio da dove si è interrotto il lavoro dell’amministrazione — ha detto Zanzi —. Dovrò occuparmi di garantire la gestione del Comune fino alle prossime elezioni».
Nato a Varese, 65 anni, sposato e padre di due figli, Zanzi è laureato in Giurisprudenza e dal 2009 al febbraio scorso è stato prefetto di Varese. Sarà affiancato da due vice, non ancora nominati. Continuerà a lavorare anche Angela Pagano, inviata a Campione dal prefetto dopo la dichiarazione di dissesto e chiamata ad occuparsi del bilancio del municipio fino alla fine dello scorso anno. Tra i passi già intrapresi nel tentativo di risanare i conti, la decisione di far decollare il piano di vendita degli immobili comunali, a partire dal porto e dal lido, per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.
Il nuovo commissario ha già incontrato il personale. «Il primo passo non poteva che essere quello di prendere contatti con la struttura e con i dirigenti. Il Comune, per diverse ragioni, sta vivendo una condizione di grave difficoltà. Voglio e devo essere ottimista, perché dobbiamo trovare il modo per far ripartire il paese. Non ho ancora la soluzione, ma faremo tutto il necessario per individuarla al più presto». L’arrivo di Zanzi non ferma l’iter già avviato. «Il percorso degli esuberi non si può bloccare e deve necessariamente proseguire, è un passaggio obbligato», ha confermato il commissario, che prenderà contatto anche con i curatori fallimentari del Casinò. «La casa da gioco ha una gestione diversa, anche se il Comune è socio unico quindi indirettamente le vicende del casinò sono collegate a quelle del paese», ha concluso il nuovo commissario. Qualche novità potrebbe arrivare già oggi da Roma.
I conti
Per risanare il bilancio del Comune, messi in vendita porto e lido da cui ricavare 40 milioni