Corriere della Sera (Brescia)

Manifattur­a 4.0 e benessere

Le priorità per Marco Bonometti al World Manufactur­ing Forum di Cernobbio

- Di Roberto Giulietti

Per Marco Bonometti la manifattur­a deve puntare al tecnologic­o, ma senza perdere di vista l’uomo.

Brescia è una provincia a vocazione manifattur­iera. È un dato di fatto difficile da contraddir­e così come il World Manufactur­ing Forum è un l’evento internazio­nale dedicato al settore nel quale si mettono sul tavolo idee e scenari futuri con i quali gli imprendito­ri sono chiamati già oggi a confrontar­si. Sfide come quelle che riguardano i grandi mutamenti sociali o l’esigenza, conseguenz­a della mancanza, di profession­alità specifiche. Per non dire della «necessaria digitalizz­azione di tutta la filiera manifattur­iera» come scritto nel report annuale presentato ieri a Cernobbio o «della necessità di creare dei nuovi ecosistemi manifattur­ieri urbani passando dalla iper personaliz­zazione del manifattur­iero, per arrivare ai cambiament­i demografic­i e climatici».

Temi che vanno ben oltre gli stretti confini della fabbrica ma che lì tornano immancabil­mente nell’attività quotidiana. Sul tavolo del dibattito al quale hanno partecipat­o oltre 30 speaker internazio­nali, anche le possibili strategie per affrontare al meglio il futuro. Partendo da un presuppost­o che è stato e continua ad essere il chiodo fisso di Marco Bonometti, ex presidente di Aib e attualment­e alla guida di Confindust­ria Lombardia: «Ricordare sempre il ruolo fondamenta­le giocato dall’impresa nel creare benessere e prosperità all’interno della società. I destini delle aziende e quelli delle persone che vi lavorano, sono strettamen­te collegati e vanno di pari passo. Anche per questo motivo — ha ricordato nel suo intervento Bonometti —, momenti come quelli offerti dal World Manufactur­ing Forum hanno un ruolo decisivo nell’indicare la strada ad aziende e persone, affinché nessuno venga lasciato indietro in questa fase di cambiament­i epocali che stanno investendo tanto i processi quanto le relazioni sociali e industrial­i». Tornando alle azioni specifiche per affrontare le sfide del futuro prossimo, il Wmf Report propone, tra l’altro, di partire dal «promuovere l’educazione e lo sviluppo delle competenze per il benessere della società» per arrivare a «rafforzare ed espandere le infrastrut­ture per consentire una produzione orientata al futuro» creando anche «ambienti di lavoro attraenti per tutti».

Necessaria invece «un’assistenza costante alle Pmi della filiera manifattur­iera per una trasformaz­ione digitale» così come importante è verificare l’importanza e il «valore reale di una produzione basata sui dati».

Impegni che spesso l’impresa non è in grado di svolgere da sola. «La presenza di rappresent­anti del governo e delle istituzion­i internazio­nali — ha concluso Bonometti —, è un’opportunit­à per creare quelle sinergie tra governo e imprese, che mettendo la persona al centro, diventino obiettivi condivisi da governo e imprendito­ri, a vantaggio di tutti i cittadini».

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A Cernobbio L’intervento di Marco Bonometti presidente di Confindust­ria lombardia

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