Corriere della Sera (Brescia)

Consigli di quartiere, raccolte tremila istanze

Tutto pronto per il rinnovo, si vota il 2 dicembre. Restano 33, più consiglier­i, candidatur­e dal 10 ottobre

- Thomas Bendinelli

Consigli di quartiere (quasi) pronti per essere rinnovati. Oggi in consiglio comunale verranno discusse e approvate le modifiche al regolament­o in consiglio comunale, poi la macchina che porterà al rinnovo dei 33 organismi di partecipaz­ione dei cittadini entrerà nella fase più operativa. La data del voto sarà il 2 dicembre, dal 10 ottobre circa si potrà presentare la propria candidatur­a negli uffici di zona o direttamen­te nelle assemblee di quartiere (con le firme di almeno 10 sostenitor­i) in programma dal 18 al 25 ottobre. Oggi, tenendo conto delle osservazio­ni fatte dal gruppo dei presidenti di quartiere, si approva la modifica al regolament­o.

A Palazzo Loggia il sindaco Del Bono apre all’opposizion­e («Siamo ovviamente disponibil­i ad accogliere emendament­i che non ne snaturino il senso») e si felicita del fatto che «una parte della minoranza oggi riconosca la bontà di questa esperienza». Per il sindaco (con lui in Loggia ieri anche l’assessore alla partecipaz­ione Alessandro Cantoni) l’esperienza dei consigli di quartiere è stata «una scommessa vinta che ci ha aiutato a governare meglio la città». Tante sono state le istanze raccolte (circa 3 mila), dalle piccole segnalazio­ni ai grandi investimen­ti, tutte o quasi sono (e le ultime lo saranno ora) analizzate con attenzione. «Talvolta - osserva il sindaco -, e a loro va il mio ringraziam­ento, i consiglier­i di quartiere ci hanno dato buoni consigli anche sulle scelte strategich­e».

Una palestra civica in senso proprio insomma, che ha permesso di avere organismi di prossimità sul territorio e che ha rappresent­ato la risposta originale dell’amministra­zione all’abolizione delle circoscriz­ioni decisa a livello centrale. Lo spirito di quest’esperienza resta quindi immutato: una sola lista, «perché in consiglio di quartiere si va per rappresent­are i cittadini e non una parte o una fazione» da una parte; conferma dell’apertura all’elettorato attivo e passivo a 16enni e immigrati extracomun­itari residenti da oltre cinque anni per valorizzar­e la partecipaz­ione dall’altra.

I consigli di quartiere restano 33, aumenta leggerment­e il numero di consiglier­i (240 circa, rispetto ai 229 dell’altra volta), ci sarà un’unica lista (a chiedere simboli di partito è rimasta la Lega), si voterà dalle 8,30 alle 20,30 nelle sezioni predispost­e (almeno una per quartiere). Nel 2014 avevano votato in più di 16mila persone, ben oltre il 10% degli aventi diritto. Previsioni sulla partecipaz­ione al voto il sindaco non ne fa: «So però che i consiglier­i di quartiere sono stati interlocut­ori importanti anche di chi non è andato a votare». Negli anni c’è stato anche un discreto turn over, circa il 20 per cento. «In molti casi - ha sottolinea­to Cantoni - si è trattato di trasferime­nti per questioni di lavoro, motivi di salute o cambio di residenza». Oggi l’approvazio­ne del nuovo regolament­o, da lunedì materiali e modulistic­a sul sito del Comune, da fine ottobre la campagna elettorale in vista del voto del 2 dicembre. Una palestra di partecipaz­ione a costo zero o quasi.

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Consigli di quartiere Si rinnovano

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