Consigli di quartiere, raccolte tremila istanze
Tutto pronto per il rinnovo, si vota il 2 dicembre. Restano 33, più consiglieri, candidature dal 10 ottobre
Consigli di quartiere (quasi) pronti per essere rinnovati. Oggi in consiglio comunale verranno discusse e approvate le modifiche al regolamento in consiglio comunale, poi la macchina che porterà al rinnovo dei 33 organismi di partecipazione dei cittadini entrerà nella fase più operativa. La data del voto sarà il 2 dicembre, dal 10 ottobre circa si potrà presentare la propria candidatura negli uffici di zona o direttamente nelle assemblee di quartiere (con le firme di almeno 10 sostenitori) in programma dal 18 al 25 ottobre. Oggi, tenendo conto delle osservazioni fatte dal gruppo dei presidenti di quartiere, si approva la modifica al regolamento.
A Palazzo Loggia il sindaco Del Bono apre all’opposizione («Siamo ovviamente disponibili ad accogliere emendamenti che non ne snaturino il senso») e si felicita del fatto che «una parte della minoranza oggi riconosca la bontà di questa esperienza». Per il sindaco (con lui in Loggia ieri anche l’assessore alla partecipazione Alessandro Cantoni) l’esperienza dei consigli di quartiere è stata «una scommessa vinta che ci ha aiutato a governare meglio la città». Tante sono state le istanze raccolte (circa 3 mila), dalle piccole segnalazioni ai grandi investimenti, tutte o quasi sono (e le ultime lo saranno ora) analizzate con attenzione. «Talvolta - osserva il sindaco -, e a loro va il mio ringraziamento, i consiglieri di quartiere ci hanno dato buoni consigli anche sulle scelte strategiche».
Una palestra civica in senso proprio insomma, che ha permesso di avere organismi di prossimità sul territorio e che ha rappresentato la risposta originale dell’amministrazione all’abolizione delle circoscrizioni decisa a livello centrale. Lo spirito di quest’esperienza resta quindi immutato: una sola lista, «perché in consiglio di quartiere si va per rappresentare i cittadini e non una parte o una fazione» da una parte; conferma dell’apertura all’elettorato attivo e passivo a 16enni e immigrati extracomunitari residenti da oltre cinque anni per valorizzare la partecipazione dall’altra.
I consigli di quartiere restano 33, aumenta leggermente il numero di consiglieri (240 circa, rispetto ai 229 dell’altra volta), ci sarà un’unica lista (a chiedere simboli di partito è rimasta la Lega), si voterà dalle 8,30 alle 20,30 nelle sezioni predisposte (almeno una per quartiere). Nel 2014 avevano votato in più di 16mila persone, ben oltre il 10% degli aventi diritto. Previsioni sulla partecipazione al voto il sindaco non ne fa: «So però che i consiglieri di quartiere sono stati interlocutori importanti anche di chi non è andato a votare». Negli anni c’è stato anche un discreto turn over, circa il 20 per cento. «In molti casi - ha sottolineato Cantoni - si è trattato di trasferimenti per questioni di lavoro, motivi di salute o cambio di residenza». Oggi l’approvazione del nuovo regolamento, da lunedì materiali e modulistica sul sito del Comune, da fine ottobre la campagna elettorale in vista del voto del 2 dicembre. Una palestra di partecipazione a costo zero o quasi.