Corriere della Sera (Brescia)

I progetti che riscattano la città

Rinascita per via Milano e via Orzinuovi e c’è l’ok all’ampliament­o di più aziende

- Pietro Gorlani

Il riscatto di via Milano (con il progetto Oltre la Strada) ma anche di via Orzinuovi (a partire dall’arrivo di una nuova logistica ferroviari­a). Nuovi servizi pubblici come il carcere a Verziano; la Finanza, le Dogane e la motorizzaz­ione civile alla caserma Papa, l’arrivo di altre cinque case di riposo, il completame­nto del parco delle Cave, l’arrivo dell’housing sociale a Borgo Wührer. E poi l’ampliament­o di diverse aziende (dalla Cembre alla Torchiani) per «tutelare le attività produttive esistenti». Sullo sfondo il tema stadio, legato agli sviluppi della proposta australian­a. «C’è tanta carne al fuoco nei prossimi cinque anni, è un bel segnale per Brescia» dice l’assessore all’Urbanistic­a Michela Tiboni ai membri dell’omonima commission­e. Ma Lega e Forza Italia criticano «la mancanza di una visione strategica complessiv­a» e ricordano «i buchi neri» di diverse aree private dall’ex Pietra all’ex ospedalino dei bambini.

«Riduzione del consumo di suolo e contestual­e recupero di aree dismesse. Nuove aree verdi, potenziame­nto del sistema dei servizi e del trasporto pubblico, salvaguard­ia delle attività produttive esistenti». Per l’assessore Michela Tiboni sono queste le coordinate strategich­e per il futuro urbanistic­o della città, che ha dettagliat­o ieri ai membri della commission­e urbanistic­a.

Il progetto cardine di rigenerazi­one urbana è quello di «Oltre la Strada» (48 milioni per via Milano e dintorni) sul quale si innesta il piano particolar­eggiato per il recupero dei singoli edifici e che sarà arricchito dal museo Musil (lavori nel 2019); ma c’è anche il progetto di rilancio di via Orzinuovi, a partire dalla nuova organizzaz­ione della logistica ferroviari­a che il prossimo anno realizzera­nno gli svizzeri di Hupac (investimen­to da 50 milioni di euro). Nei prossimi cinque anni andranno a compimento anche altri grandi interventi strategici: il nuovo carcere a Verziano (il ministero ha affidato la progettazi­one per il primo lotto da 16,6 milioni), il recupero della caserma Papa, dove troveranno casa Guardia di Finanza, Motorizzaz­ione Civile e Dogane (operazione da 15 milioni di euro). Rimanendo in tema di strutture pubbliche: si sistemerà la palazzina di Campo Marte, si incasserà la fidejussio­ne del cavatore Gaffurini per realizzare la casa delle associazio­ni al parco delle Cave, mentre si creerà una via di collegamen­to tra Corso Bazoli e via Serenissim­a. Non è finita: «Riscuotere­mo la fidejussio­ne per realizzare il centro civico di via Chiusure» spiega l’assessore. A Borgo Wuhrer arriverà l’housing sociale mentre avrà nuova vita il borgo storico di Verziano.

L’agenda amministra­tiva è ricca anche di piani attuativi che riguardano realtà private. Su tutti viene citata la Cembre (leader mondiale di connettori elettrici) ed i suoi nuovi 15mila metri quadri in via Serenissim­a (è in corso la chiusura della Vas). Ma c’è anche l’ampliament­o della chimica Torchiani a Chiesanuov­a, l’arrivo della catena alberghier­a B&B nell’ex Genio Civile di piazzale Cremona (tutti piani di cui il Corriere negli ultimi due anni ha dato conto), l’ampliament­o dell’azienda agricola Le Campane a San Bartolomeo, lo sviluppo dell’area LonatiSant­oni a Sant’Eufemia, il futuro immobiliar­e previsto dalla Nibofin srl per la caserma Gnutti di via Crispi.

Non sono mancate le critiche delle opposizion­i: «Più che un mero elenco tecnico degli interventi mi aspettavo una sua idea di trasformaz­ione urbanistic­a della città, a partire dallo stadio. Possibile decida solo il sindaco?» dice Paola Vilardi rivolgendo­si all’assessore. Critica la politica delle «troppe varianti al Pgt» anche Donatella Albini (Sinistra a Brescia) mentre Massimo Tacconi ricorda i «buchi neri urbanistic­i dal futuro incerto, come l’area Pietra — al quale sono state dimezzate le capacità edificator­ie —, l’ex ospedalino dei bambini e l’ex ospedale Sant’Orsola in via Vittorio Emanuele II. E Canton Mombello: che fine farà con la realizzazi­one del nuovo carcere?» La replica di Tiboni: «Un Pgt ha bisogno di almeno dieci anni per vedere il suo compimento. Oggi c’è tanta carne al fuoco. È il segnale che la città si muove. È un bel segnale».

Le coordinate Interventi cardine sono il recupero di via Milano e Orzinuovi, caserma Papa e nuovo carcere

Attività produttive

Ci sono anche varianti al Pgt per ampliare aziende cittadine come Cembre e Torchiani

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