In bici fino a Perugia in nome della pace per la salute del pianeta
La partenza sarà domani alle 7,30 da piazza Loggia, l’arrivo previsto sabato entro le 16 a Perugia. Tutti in bicicletta, per 460 chilometri. È Paciciclica, manifestazione nata oramai nel lontano 2005 proprio a Brescia e che negli anni è stata presa in carico anche dalla Federazione italiana amici della bici a livello nazionale. I bresciani che domani partiranno saranno 19, con tre accompagnatori a bordo di un furgone al seguito per occuparsi di cibo e assistenza tecnica, mentre un’altra quindicina sono già partiti lunedì, per fare le tappe con un po’ di calma in più (ma con borse e bisacce da portare). Lo spirito dell’iniziativa, lo suggerisce il nome, è pedalare in nome della pace, partecipando insieme a ciclisti e pedoni di tutta Italia alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. «L’idea è portare nella marcia il tema del mutamento climatico», spiega Ettore Brunelli, coordinatore 2018 del gruppo bresciano di Paciciclica ed ex assessore all’ambiente che da tempo immemore le due ruote le usa per muoversi (e a volte anche per cadere). «Guerre del petrolio, mutazioni del clima che obbligano sempre più persone a migrare — spiega Brunelli — è evidente che non basta dire che si vuole la pace ma occorre voler bene di più a questo pianeta». La scelta di partecipare alla marcia in bici testimonia proprio tali finalità. A salutare i ciclisti pacifisti giovedì ci saranno anche i «Cittadini resistenti», i quali si danno appuntamento alla stele di piazza Loggia «per salutare i ciclisti e portare un fiore per ricordare tutti insieme la strage del 28 maggio 1974, perché gruppi di fascisti hanno ricominciato le loro pratiche aggressive, anche nella nostra città, sostenuti dalle parole violente degli uomini di governo». (t.b.)