Guber, debutto della banca in digitale
Pronti, via. Da ieri Guber Banca inizia la sua operatività dopo aver ottenuto lo scorso marzo dalla Bce di Mario Draghi, la licenza bancaria. E la strategia illustrata ieri da Francesco Guarneri, bresciano ad, è chiara: si parte con il lancio di un conto di deposito online vincolato a medio-lungo termine che per la banca sarà uno strumento per raccogliere risorse da destinare agli investimenti in non performing loans (npl), il core business di Guber. L’azienda che, fondata a Brescia nel 1991 da Francesco Guarneri e Gianluigi Bertini è infatti specializzata nella gestione e recupero di crediti non performing, lo scorso 31 luglio aveva in gestione crediti per 9 miliardi lordi. La banca parte con un patrimonio netto di circa 50 milioni e ha un target di raccolta triennale di 350 milioni. Nei prossimi mesi poi amplierà la sua offerta di servizi digitali con iniziative mirate alle Pmi. «Vogliamo realizzare una banca completamente digitale — ha spiegato ieri Guarneri — La raccolta è il primo passaggio, perché senza raccolta non si fanno impieghi». Sul puntare sul factoring, poi, il banchiere bresciano ha sottolineato: «Ci sentiamo forti sulla fattura, perché con la nostra esperienza decennale in campo di npl e utp l’insoluto non ci fa paura. Siamo una startup come banca, ma in questo settore abbiamo un’esperienza di 27 anni». Guarneri ha spiegato che la banca punterà soprattutto sullo sconto fatture, facendo leva su «un software diagnostico» che consentirà di monitorare «i clienti dei clienti», quindi assegnare un rating e un prezzo alle operazioni di factoring, «per ora in 48 ore, puntando a 48 minuti». (r.g.)