Corriere della Sera (Brescia)

Mantova, massacra a coltellate il padre che non approvava il suo stile di vita

Vittima un imprendito­re edile. L’omicida, in fuga tutta la notte, è stato arrestato a Verona

- Giovanni Bernardi

MANTOVA Dodici ore di fuga, poi l’arresto all’ospedale Borgo Trento di Verona. Ora si trova nel carcere Montorio accusato di omicidio pluriaggra­vato il 37enne di Mantova Nicola Vignali, che verso le 22.30 di lunedì, in preda a un raptus, ha ucciso a coltellate suo padre, l’imprendito­re edile 62enne Paolo Vignali. A monte del delitto problemi psichici da cui il ragazzo è affetto e contrasti in famiglia per motivi legati, tra l’altro, al denaro.

Tutto inizia nel pomeriggio di lunedì, nell’abitazione dei nonni materni del 37enne a Levata di Curtatone. Qui la famiglia ha un primo diverbio, con l’uomo che poi chiama i carabinier­i. All’arrivo dei militari la situazione è sotto controllo e l’intervento si risolve in pochi minuti. Al centro della contesa ci sarebbero vari aspetti: oltre al denaro, anche la residenza temporanea del 37enne a Mantova. Sì perché l’omicida da tempo abitava in Brasile con compagna e figli e il suo ritorno in Italia, una settimana fa circa, aveva colto i familiari di sorpresa. Un ritorno, però, che non sarebbe stato ben visto soprattutt­o dal padre del 37enne. Che, disoccupat­o in Brasile, a più riprese negli ultimi giorni avrebbe chiesto denaro per mantenere se stesso, la compagna e i figli.

Sta di fatto che dopo l’episodio di lunedì pomeriggio, tutta la famiglia, nonni compresi, si sposta nell’abitazione dell’imprendito­re, in piazza Virgiliana, nel centro di Mantova. Ma qui, dopo cena, nascono altri contrasti, con il padre che alla fine intima al figlio di andarsene di casa, per stabilirsi in un altro alloggio messogli a disposizio­ne.

A quel punto, di fronte alla netta presa di posizione del 62enne, al culmine del violento litigio, il figlio perde la testa. Afferra un coltello da cucina e colpisce suo padre più volte all’addome, sotto gli occhi dei familiari più stretti. La madre del 37enne, Stefania Cantarelli, interviene e riesce a disarmare il figlio. Il quale però, fuori di sé, afferra una pesante statuetta d’arredament­o con basamento in marmo e infierisce su suo padre colpendolo più volte al capo. Dopo qualche istante il figlio dà il via alla fuga: corre in strada e, a bordo della Smart della famiglia, fa perdere le proprie tracce.

I vicini di casa non restano indifferen­ti all’accaduto. A chiamare la polizia è Paolo Benini: dalla sua abitazione, confinante con quella della famiglia Vignali, sente le disperate grida di aiuto. In pochi istanti in piazza Virgiliana piombano i sanitari del 118 insieme a Squadra Volante, Squadra Mobile e Scientific­a della polizia. Al loro arrivo i soccorrito­ri trovano il 62enne riverso a terra in soggiorno, ormai privo di vita. Sebbene sotto shock, i familiari raccontano l’accaduto. Subito scatta la caccia all’uomo, estesa a tutte le forze dell’ordine della provincia di Mantova e di quelle limitrofe. Una delle telecamere di videosorve­glianza alle porte della città immortala il 37enne in fuga verso Verona. La caccia dura ore, fino a quando ieri verso le 10 del mattino alla polizia arriva la segnalazio­ne: la

Contrasti

L’uomo, disoccupat­o, viveva in Brasile Era tornato in Italia per chiedere soldi

Smart usata per la fuga si trova vicino all’ospedale Borgo Trento. E qui gli agenti della Mobile di Verona trovano l’omicida: si era rivolto all’ospedale in preda ai propri disagi psichi.

Ora il 37enne è in carcere a disposizio­ne della magistratu­ra. L’imprendito­re, invece, alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova in attesa dell’autopsia.

 ??  ?? La casaLa casa della famiglia Vignali in centro a Mantova dove lunedì Nicola, 37 anni, ha ucciso il padre Paolo, 62 anni, dopo una lite (foto Bernardi)
La casaLa casa della famiglia Vignali in centro a Mantova dove lunedì Nicola, 37 anni, ha ucciso il padre Paolo, 62 anni, dopo una lite (foto Bernardi)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy