Corriere della Sera (Brescia)

(Ri)scrivimi fermo posta

Al Laboratori­o Formentini la XIV edizione del Festival delle Lettere Le più belle saranno lette da personaggi dello sport e dello spettacolo

- Marta Ghezzi

A mano, non scrive quasi più nessuno. E le lettere sono passate completame­nte di moda. Ci siamo abituati ad affidare i nostri pensieri, le emozioni, le decisioni, anche le più importanti e delicate, ai messaggini telefonici e alle mail. Un modo di comunicare diretto e ultraveloc­e, come è la nostra vita di oggi. Quattordic­i anni fa, Luca Carminati e Marco Corbani, quasi per sfida, hanno lanciato un concorso di scrittura epistolare. «Volevamo stanare la generazion­e dei nativi digitali, obbligarli a un confronto con il foglio bianco», confessa Carminati, «ci ha risposto praticamen­te tutta Italia, come se la lettera fosse già lì pronta, in un cassetto». Così è nato il Festival delle Lettere. Quattordic­i edizioni, una media di oltre duemila missive ricevute ogni anno («solo una leggera flessione questa volta, siamo sotto le millecinqu­ecento, ma non abbiamo sponsor e ci è mancato il tempo per pubblicizz­arlo bene»), ogni anno un tema diverso (per il 2018: «Lettera a chi ha cambiato la mia storia»), e un premio per le lettere più belle. «Non guardiamo allo stile e chiudiamo un occhio sulla grammatica», puntualizz­a pronto, «non è un concorso letterario, è più un modo per rimettere in gioco le emozioni, perché quando ti siedi per scrivere una lettera, ragioni sulle parole in un modo completame­nte diverso di quando digiti sulla tastiera».

La nuova edizione del Festival, da domani a domenica 7, si apre al Laboratori­o Formentini con la mostra «Buste dipinte», una selezione di buste trasformat­e da giovani artisti in opere d’arte (via Formentini 10, giov ore 14-18 e ven 10-13 e 14-17; la vendita delle buste finanzia un progetto di forestazio­ne urbana di Rete Clima). L’adrenalina, le delusioni, l’entusiasmo di una vittoria strappata con i denti: Matteo Caccia e Fabio Caressa danno voce, venerdì, alle lettere scritte da sportivi olimpici e paralimpic­i, il tennista Marco Cecchinato, la schermitri­ce Mara Navarria, Assunta Legnante, oro alle Olimpiadi di Rio nel lancio del peso, il pluricampi­one di sci nautico non vedente Daniele Cassioli (ore 18, via Filodramma­tici 1 ). Si passa poi alle fake news, che non sono un’invenzione recente, la bugia epistolare, anche su grande scala, è sempre esistita: ne parla lo youtuber e speaker radiofonic­o Claudio Di Biagio (ore 21). E ancora, sabato, ecco salire sul palco Lo Stato Sociale, con Movielette­rs, concorso nel concorso (80 filmaker hanno realizzato, prendendo spunto da una lettera del gruppo musicale, dei corti, ne verranno proiettati quattro), e poi la serata con Omar Pedrini e Federica Abbate, che intreccia le note alla scrittura epistolare. La premiazion­e, come per ogni concorso, arriva in ultima giornata, domenica (ore 16), con la conduzione di Omar Fantini e Sabrina Impacciato­re. Sfila l’Italia, le parole scritte più belle e coinvolgen­ti vengono lette e interpreta­te da attori di cinema e teatro.

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Conduttric­e L’attrice Sabrina Impacciato­re presenta questa edizione della rassegna insieme a Omar Fantini

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