Un teatro extrasmall
Spettacoli a domicilio e in lingua straniera ma anche progetti per bambini disabili
Scusate il bisticcio. Il sogno di un teatro (Telaio) che fa teatro (da 40 anni) è possedere un teatro (in via Milano) per fare spettacoli dedicati anche a bambini di un anno. In attesa che il polo teatrale «Oltre la strada» diventi realtà e che il gruppo possa lasciare il fatiscente capannone di via Villa Glori, i responsabili, con l’entusiasmo di sempre, ieri in Loggia, hanno annunciato la nuovo stagione. Anno zeppo di proposte.
Curiosa è l’idea di far recite per ragazzini da poco liberati alle fasce ma i risultati stupiscono. Per i bambini di un anno è piacevole il gioco non sulla scena ma A un metro da te, ovvero faccia a faccia con il piccolo fruitore. Il Telaio, per Brescia, s’è assicurato la specializzazione di una equipe rumena. Agirà al San Polino.Altra attenzione. Nella scorsa stagione Maria Rauzi e soci hanno visto genitori fermarsi con i figli a teatro anziché scaricarli per poi tornare a prenderli. L’avere adulti in sala ha portato ad un nuovo orientamento: spettacoli con duplice chiave di lettura.
Molte altre le novità. La formula Storie, storie, storie è arrivata all’edizione 22. Spettacoli domenicali come sempre al Teatro Colonna. Le repliche per scuole d’infanzia e dell’obbligo si terranno nell’auditorium dell’ Istituto Italo Calvino. Varata poi la formula del teatro a domicilio. Le insegnanti possono richiedere spettacoli nelle loro sedi o dove credono meglio. La compagnia fa servizio a domicilio, per raggiungere più luoghi con il teatro. Se il cronista salta di palo in frasca è solo per il piacere di snocciolare le piacevoli novità offerte da questa consolidata realtà bresciana. Ogni anno un’ iniziativa nuova ed un’ attenzione particolare per il mondo dei piccoli. Da tempo — per dirne una — il Telaio agisce per una didattica inclusiva del teatro. Fornisce quindi schede, suggerimenti, altri strumenti didattici per completare ed approfondire la visione dello spettacolo che le scuole chiedono. Ed è attento ai problemi e temi del giorno. Ed ecco, quindi, per i grandicelli riflessioni teatrali su temi importanti. Tre esempi diversi: il bullismo, gli incontri tra culture diverse, la Grande Guerra. Per i piccoli il teatro ha pensato alle fiabe, alle emozioni, al Natale, alla natura. di conseguenza spettacoli mirati. Ecco alcuni titoli esplicativi: Cenerentola, Abbracci, Nido, Lo schiaccianoci, Le quattro stagioni dell’elfo verdino.
Per la serie palcoscenici superiori (scuole secondarie di secondo grado) l’offerta è di teatro in inglese, tedesco, francese e spagnolo. A proporlo, le migliori compagnie di ogni nazione. Per ogni spettacolo agli insegnanti verranno dati copioni e altro materiale didattico per preparare adeguatamente i giovani spettatori.Presentato infine il progetto «Ti prendo per mano» Spiega Maria Rauzi: «È per bambini con bisogni speciali». Ad iniziare sarà Fabio, affetto dalla sindrome di Down. Da otto anni propone uno spettacolo pluripremiato e stimola altri ragazzi.