Sandro Tonali e quel pensiero stupendo Lo chiama l’Under 19, ma oggi Mancini...
È presto, ma non è troppo presto. Oggi Roberto Mancini diramerà la lista dei convocati per l’amichevole con l’Ucraina del 10 ottobre e la partita di Nations League contro la Polonia del 14 ottobre. Il doppio impegno di un mese fa, condito dalle dichiarazioni rilasciate dal Commissario Tecnico, ha fatto passare un messaggio chiaro: è in atto un ricambio generazionale massiccio e, anche attraverso le sue scelte, Mancini vuole forzarlo.
Questo ricambio coinvolgerà anche Sandro Tonali, che rientra nella lista di quei giovani a cui l’ allenatore vuole regalare una chance in nazionale maggiore. È successo così a Nicolò Zaniolo, compagno di Tonali nell’Europeo Under 19 disputato pochi mesi fa in Finlandia. Il giocatore della Roma ha conquistato la maglia azzurra prima ancora di quella giallorossa venendo convocato senza aver mai esordito in Serie A. Scamacca, Kean, Bettella, Pellegri, Zaniolo e, appunto, Tonali: Mancini sta pensando a questi nomi (ha già convocato anche l’attaccante del Monaco) e probabilmente intende riservare, a rotazione, uno slot a ognuno di loro. Per Tonali è però arrivata ieri la chiamata di Federico Guidi in Under 19, l’unica selezione giovanile che sarà impegnata in partite ufficiali durante la pausa. L’Italia punta alla qualificazione per l’Europeo di categoria e, d’accordo con Di Biagio che aveva convocato il centrocampista del Brescia a settembre, è stato inserito Sandro nella lista dei giocatori che tra il 10 e il 16 ottobre affronteranno Estonia, Finlandia e Danimarca. Niente Under 21, quindi. Ma anche Mancini rinvierà? Non è detto e non sarebbe certo il primo caso in cui il ct della nazionale maggiore chiama un giocatore già convocato in una selezione giovanile. Tra i giovani sotto la lente del «Mancio», Tonali è senza dubbio quello che ha totalizzato più presenze e minuti in un campionato professionistico. Angelo Gregucci l’ha visionato in occasione di Spezia-Brescia e ne ha parlato al commissario tecnico. E il fatto che, a differenza di quanto verificatosi a settembre, una delle due partite in programma sia un’amichevole, offre la possibilità di sperimentare ancora di più. Dal Brescia e dalla Nazionale filtra una convinzione: se non oggi, una convocazione arriverà forse anche entro la fine dell’anno. Sarebbe prematuro e non se lo aspetterebbe nemmeno lo stesso giocatore, che vive il momento con grande serenità. Ma Mancini vuole dare visibilità ai più giovani e la convocazione di un centrocampista classe 2000, già seguito da mezza Serie A, risponderebbe alle linee guida tracciate nei suoi primi mesi azzurri. Rappresenterebbe un momento storico: se Tonali venisse convocato oggi, potrebbe poi diventare uno tra i dieci più giovani di sempre a vestire la maglia dell’Italia entrando in una ristretta cerchia che in anni recenti ha accolto Santon e Donnarumma, presenta principalmente nomi di grandi pionieri del gioco, come «Il figlio di Dio» Renzo De Vecchi o il leggendario «Viri» Rosetta. È presto per Tonali. Ma non troppo presto.