«Balo» si è smarrito ancora Mancini gli chiude la porta
Mai così male ad inizio stagione. In tribuna al Nizza, a casa in nazionale, in astinenza da gol
Si allena da solo, mentre il suo Nizza è a Tolosa per l’anticipo della nona giornata di Ligue 1. Mario Balotelli cerca la forma migliore lontano da Coverciano e, per questo fine settimana, anche dai propri compagni di squadra. Patrick Vieira, che già non gli aveva risparmiato la panchina contro il Paris Saint-Germain, ha deciso di non convocarlo, escludendolo per scelta tecnica. Secondo la stampa francese, non c’è nessun dissidio tra i due, ma semplicemente la volontà di far lavorare «Super Mario» a parte perché si metta in forma il prima possibile.
La decisione di Vieira ha preceduto di poche ore quella di Roberto Mancini, che a sua volta ha escluso Balotelli dai convocati per il doppio impegno della Nazionale con Ucraina, in amichevole, e Polonia, in Nations League. L’esclusione da parte del «Mancio», una sorta di padre calcistico per Mario, ha però un peso differente. Perché di fronte ai numeri di questo inizio di stagione, il ct dell’Italia ha preferito premiare chi più dell’ex attaccante di Milan e Inter si è messo in luce nelle prime giornate di campionato. Non è un caso che nella lista dei convocati ci siano Patrick Cutrone e, dopo tanto tempo, Sebastian Giovinco, ormai autentica star del calcio a stelle e strisce.
Per Balotelli è un inizio di stagione da dimenticare, fatto di 210 minuti in campo — ha influito anche la squalifica portata in dote dalla stagione scorsa — con la maglia del Nizza (cui vanno aggiunti i 62 disputati contro la Polonia in Nations League) e zero reti.
Per ritrovare un avvio così difficile nella carriera dell’attaccante bresciano bisogna tornare indietro negli anni, fino alla stagione 2010/11, quando un’operazione al ginocchio lo tenne ai box fino a ottobre permettendogli di fare il proprio esordio in Premier League con la maglia del Manchester City solo alla nona giornata. Al tempo sulla panchina dei «Citizens» sedeva proprio Mancini, che di certo non ha preconcetti verso Mario e tornerà a convocarlo una volta riacquisita la miglior forma. È proprio su questo che dovrà concentrarsi ora l’attaccante, che pare abbia iniziato la stagione con qualche chilo di troppo. Dopo un’estate particolare, in cui il calciomercato sembrava averlo portato a Marsiglia, Balotelli si è ritrovato ancora una volta a Nizza e, una volta chiaritosi con Vieira (il tecnico si era lamentato per la sua assenza nel giorno del raduno estivo), si è rimesso al lavoro.
Ma l’ex centrocampista di Arsenal, Juve e Inter non lo considera ancora pronto per tornare a giocare con continuità nel campionato francese, lega in cui «Super Mario» ha ampiamente dimostrato di poter fare la differenza. Ora servono costanza e lavoro. Anche da solo, anche in silenzio, lontano da Coverciano.