Corriere della Sera (Brescia)

In San Desiderio batte il cuore di Paolo VI (e dell’Orlando furioso)

- Fabio Larovere

«La ricostruzi­one del cuore». Questo il motto entro il quale si muove la nuova stagione di Scena Sintetica, il gruppo teatrale bresciano che ha sede nell’antica chiesa di san Desiderio, diretto con caparbietà e serietà da Antonio Fuso. Un percorso che contempla alcune riprese, come l’ormai classico «Studio per Orlando Furioso» dal capolavoro di Ariosto, con drammaturg­ia di Flavio Guarneri e Fuso, che replicherà il 20, 21, 27 e 28 ottobre: «Torna come eserciziar­io per gli attori più giovani della compagnia i quali “ruberanno” la parte agli attori “anziani” e con essa i segreti dell’interpreta­zione dei personaggi» spiega il regista. La nuova sfida ha il volto di Paolo VI: per la canonizzaz­ione, la compagnia bresciana il 12 e 13 ottobre replica in due parrocchie di Roma lo spettacolo «Questa Terra, dolorosa, drammatica e magnifica. La Passione di Paolo VI». L’invito è giunto dal bresciano don Vincenzo Zani, con il sostegno dell’Anspi. «È un ufficio drammaturg­ico composto elaborando i pensieri e le parole del Pontefice bresciano scelti e ordinati cronologic­amente da Grasselli, Salvetti e Venieri — dice Fuso —. Poche parole precise e necessarie, a cominciare dal titolo: tre aggettivi qualificat­ivi per raccontare la terra, dimora di sofferenza senza pace, e tuttavia di una bellezza mozzafiato. Pensieri alti ed esigenti che hanno guidato la regia verso una forma di teatro ritual-commemorat­ivo, che non pigia sul pedale dello spettacolo­so, ma non rinuncia all’accentazio­ne acuta del pathos». La struttura drammaturg­ica è semplice: un recitativo per soli e coro immerso in un flusso di immagini che hanno il compito di raccontare la biografia storica del Santo; alle parole, scelte da encicliche, discorsi, omelie, trattazion­i, l’incarico di raccontarn­e la biografia interiore. Altri tre appuntamen­ti bresciani completano l’anno. Il 24 novembre nella cripta di sant’Angela Merici si tiene lo spettacolo «Angela Merici rilegge il Cantico dei Cantici» mentre il 13 dicembre in san Desiderio Scena Sintetica ricorda Aldo Engheben a dieci anni dalla scomparsa con la «didascalia teatrale» intitolata «L’ora». Musica, infine, il 16 dicembre con uno spettacolo di teatro canzone per lo scambio di auguri natalizi.

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Largo ai giovaniUno spettacolo di Scena sintetica

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