Germani, domenica è un crocevia «Ma la vittoria non è ossessione»
Si captò già una settimana fa. Domenica 14 ottobre era la data da segnare sul calendario per iniziare a trarre i primi bilanci della stagione. In mezzo c’erano due sfide non impossibili con Varese e Andorra, la Germani le ha perse. E il tonfo in Eurocup ha fatto rumore, 110 punti in una partita il Basket Brescia non li aveva mai subiti dal 2009 ad oggi (battuto il record del 19 ottobre 2014 a Torino, quando i piemontesi arrivarono a quota 106). Anche se la memoria nello sport è troppo corta e la qualificazione al secondo turno continentale era parsa complicata già dopo il sorteggio (ora servono almeno 4-5 vittorie in 8 sfide, l’impegno europeo verrà affrontato in funzione del campionato), resta un avvio deludente. Battere tra due giorni Reggio Emilia, in casa, diventa obbligatorio. Altrimenti un giudizio su alcuni giocatori, specie i lunghi, potrebbe essere anticipato in modo drastico. Ieri la società — la presidente Bragaglio e il main sponsor Ferrari — ha usato l’estintore: «Il nostro progetto — questa la sintesi — si costruisce nel tempo e la vittoria non deve essere un’ossessione. Nessuno ci ha obbligato a giocare in Europa, ci siamo tuffati in questa avventura per crescere. Non servono i paragoni con il passato, domenica ci aspettiamo un Palaleonessa pieno, di pubblico e di passione, per vincere insieme».