Corriere della Sera (Brescia)

I GIOIELLI DELL’ACQUA UN TUFFO CON IL FAI

Un percorso da Brescia fino alla Valle Camonica Otto tesori bresciani apriranno le porte al pubblico, novanta ciceroni volontari

- Lilina Golia

Dai chiostri alle terme. Il viaggio si presenta davvero vario. Lo propone domani e domenica il Fai con le Giornate d’autunno che si snoderanno lungo un percorso da Brescia alla Valle Camonica, seguendo il tema dell’acqua. Acqua presente vicino ai luoghi da visitare oppure negli affreschi dei cicli pittorici di chiese e palazzi. Acqua protagonis­ta della campagna #salvalacqu­a promossa dal Fai nell’imminenza del referendum sulla gestione pubblica di questa preziosa risorsa che vedrà la provincia di Brescia al voto a breve.

Otto in tutto i tesori bresciani che nel fine settimana apriranno le porte al pubblico per le visite guidate condotte dall’esercito dei volontari del Fai e dagli studenti di alcuni istituti superiori.

In tutto una novantina di ciceroni, pronti a raccontare la storia di luoghi tutti da scoprire. L’anno scorso si sono contati circa 7 mila visitatori. Le Giornate Fai d’autunno a Brescia partono dalla chiesa di Santa Maria del Carmine, nella terra di mezzo tra il Garza e il Bova, che mostrerà, tra l’altro, la Cappella Parva, con gli affreschi di Ferramola, in tutta la sua bellezza. Breve spostament­o per raggiunger­e i chiostri cinquecent­eschi dell’ex Convento del Carmine che oggi ospita la biblioteca universita­ria. Da non perdere i cicli pittorici, sempre cinquecent­eschi (dedicati all’acqua) che affrescano le sale di palazzo Duranti al civico 52 di via Trieste.

Nella chiesa di Sant’Agata (corsetto Sant’Agata), eretta su resti longobardi, insieme a cicli e pale di diverse epoche, sarà possibile osservare la soluzione architetto­nica del presbiteri­o non in asse con le navate per sormontare il Garza che scorre proprio sotto l’edificio.

In Valle Camonica Darfo Boario è l’epicentro delle giornate Fai per le quali si svela la centrale idroelettr­ica, sorta nel 1899 per servire la vicina acciaieria che già utilizzava un forno elettrico per le pratiche di lavorazion­e.

Porte aperte anche al mulino della Plagna, fresco di restauro, dove domenica, alle 16 è in programma una castagnata che sarà seguita dallo spettacolo «Teatro nel mulino buonasera». Ultima tappa allo stabilimen­to delle acque termali che, per le loro proprietà curative, furono decantate anche da Alessandro Manzoni. Per l’ingresso ai siti è suggerito un contributo di 3 euro, ma la tessera Fai, attivabile attraverso un QRcode dal sito failacoda.altervista.org, consente agevolazio­ni come l’ingresso veloce ai siti (per ulteriori informazio­ni fondoambie­nte.it ).

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Le terme Anche lo stabilimen­to termale di Boario tra i gioielli visitabili grazie al Fondo per l’Ambiente italiano

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