Di corsa tra manieri e vigneti con la Cinque Castelli Wine Trail
La corsa richiede testa e gambe buone. Ma anche l’occhio vuole la sua parte, perché il paesaggio può diventare un sostegno per resistere alla fatica. Dolci pendii immersi nella natura, saliscendi che solcano i vigneti. Lo sport è sempre più spesso occasione di turismo grazie alla filosofia sempre più diffusa (e apprezzata) di poter valorizzare il territorio. È il caso del Cinque Castelli Trail (18, 5 chilometri) che domenica si correrà tra Bedizzole e Calvagese, all’ombra dei cinque manieri che danno il nome alla manifestazione sportiva: quelli di Drugolo, Padenghe, Soiano, Carzago e Bedizzole. Quest’anno la gara podistica, che fino allo scorso di correva sulla distanza della mezza maratona, rinuncia a qualche castello sul percorso e inserisce nel nome la dicitura «wine trail» per rendere omaggio al passaggio tra cantine, terreni e filari di tre aziende vitivinicole — Averoldi, Macesina e Cottini — che hanno sposato il progetto di celebrazione dei tesori della zona messo a punto con il sostegno dell’amministrazione comunale dall’Atletica Bedizzole, che organizza la manifestazione, da sempre richiamo per atleti (amici e familiari al seguito) anche di altre province. Strade sterrate e percorsi verdeggianti aperti a runner allenati e neofiti, ma anche a chi vuole godersi paesaggi unici. Da segnalare l’attraversamento del parco Airone e il ristoro nel vecchio mulino. «Prima che una gara vogliamo che la Cinque Castelli sia una festa per stare bene facendo sport», dice il presidente Mario Barba. Partenza alle 9.20 con un ricordo al presidentissimo Luigi Porrini, scomparso pochi giorni fa.