Bivio Germani, arriva Reggio «Serve calore»

Non sarà un’ossessione, come hanno detto i vertici societari. Ma la vittoria, oggi (palla a due alle 18), è davvero «l’unica cosa che conta». Alla Germani serve quella, nient’altro, per sbloccarsi mentalmente e allontanare la cappa (eccessiva) di negatività che sovrasta giocatori e tecnico da giorni. Contro Reggio Emilia, allenata dal bresciano Devis Cagnardi, alla prima casalinga in campionato nel nuovo Palaleonessa, può e deve essere l’occasione giusta. L’avversario, nonostante il blasone (due finali scudetto, una Supercoppa, un trofeo europeo e una semifinale di Eurocup lo scorso anno), ha ridimensionato l’organico pur inserendo americani di valore quali Ledo, Butterfield e Griffin sorretti da un giovane nucleo italiano. All’esordio hanno sconfitto Sassari, ma restano alla portata: da queste partite, passa la corsa ai play off.

Lo staff tecnico resta concentrato sul presente e vede nel match di stasera il trampolino di lancio per un futuro meno complicato, già nel breve termine (il calendario in Serie A non è terribile sino a novembre). Diana chiede a gran voce il sostegno del pubblico: «Non pretendo un palazzetto pieno, ma voglio che sia caloroso e ci sostenga — ha detto — noi cercheremo di essere aggressivi sin dal via». C’è ancora disponibilità (ampia) di posti in ogni settore, curva esclusa. Conta il campo, certo, ma anche il colpo d’occhio.