Corriere della Sera (Brescia)

Scontri Foggia-Brescia Arriva l’obbligo di firma per dodici ultrà bresciani

-

Non solo il Daspo, che vieta loro di assistere alle manifestaz­ioni sportive. Adesso arriva un’altra «misura». Accusati di essere gli autori dei disordini che si sono registrati durante la partita tra Foggia e Brescia disputata allo stadio Pino Zaccheria il 24 febbraio scorso, nei confronti di dodici ultrà bresciani — della Curva Nord e di Brescia 1911 — sono stati notificati altrettant­i provvedime­nti di obbligo di firma su ordinanza firmata dal gip di Foggia. Hanno tutti tra i 20 e i 49 anni e hanno residenza o domicilio tra Brescia, Mantova e Reggio Emilia. Iscritti nel registro degli indagati, alcuni di loro agirono a volto coperto: rispondono di aver usato violenza e minace nei confronti degli agenti di polizia al lavoro per il servizio di ordine e sicurezza pubblica disposto proprio in occasione della partita. Quattro dei ragazzi indagati sono accusati anche di aver ferito un poliziotto della questura di Foggia, di averlo trascinato a terra e colpito con una serie di calci. Prima del fischio d’inizio un centinaio di ultrà deviò il percorso stabilito (e presidiato) proprio per cercare il contatto con la tifoseria avversaria. Avevano cinghie e bastoni. Nel mezzo, le forze dell’ordine. Già in marzo il questore di Foggia, Maria Della Cioppa — che al caso ha lavorato in collaboraz­ione con i colleghi bresciani — aveva emesso i Daspo nei confronti di questi dodici tifosi, inibendo loro l’accesso agli stadi quindi la possibilit­à di assistere a manifestaz­ioni sportive per periodi di tempo variabili e compresi tra i tre e i cinque anni, imponendo loro, peraltro, anche l’obbligo di firma negli uffici di polizia nei giorni in cui il Brescia aveva in calendario gli incontri. (m.rod.)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy