Corriere della Sera (Brescia)

Centro storico e violenza Baby gang nel mirino

I carabinier­i indagano sugli scontri sfociati vicino all’Arnaldo Già sorvegliat­i piazza Tebaldo Brusato e corso Palestro

- Di Mara Rodella

Per lo più minorenni e stranieri, presumibil­mente dell’Est. Sono decine di ragazzini che sabato sera si sono fronteggia­ti in una maxi rissa esplosa prima in piazza Vittoria poi in corso Magenta. Indagano i carabinier­i, ma non è la prima volta che il centro storico si trova in balia delle baby gang.

Sul registro degli indagati non è ancora finito alcun nome. Anche perché nessuno dei protagonis­ti, o presunti tali, ha deciso di farsi trovare sul posto all’arrivo delle forze dell’ordine. Piuttosto, di svignarsel­a a gambe levate, ferito o meno che fosse.

L’ultima sequenza al cardiopalm­a — «mi è presa un’ansia che lei non immagina, ho avuto paura» dirà una dei tanti testimoni a braccetto della figlia — della guerriglia urbana tra baby gang in pieno centro storico va in scena sabato sera, orario aperitivo. Sono da poco scoccate le otto quando un ragazzo («alto e robusto, molto giovane») irrompe al Caffè Magenta, affollatis­simo, sull’omino corso. Si barrica dietro la porta di vetro, ha il volto sporco di sangue, è agitato e impaurito. «Chiamate il 118» urlano signore in tacchi a spillo e giovanotti di un tempo. Il tempo di afferrare i telefoni e un amico, tempo zero, lo recupera: «Andiamocen­e, veloce». Pochi istanti ed è un concerto di sirene: arrivano pattuglie di carabinier­i e polizia, e ambulanza (se ne andrà senza contusi a bordo).

Dalle indagini dell’Arma, che in queste ore ha ascoltato decine di testimoni, la rissa si è concretizz­ata in due fasi e avrebbe visto contrappos­te due bande di ragazzini (molti minorenni) originari dell’Est. Il primo tempo in piazza Vittoria, dove i due gruppi — oltre una ventina di giovanissi­mi — si insultano e fronteggia­no. Il secondo, previo inseguimen­to, nei giardini Fallaci, tra il liceo Arnaldo e il Conservato­rio, proprio in corso Magenta. Chi c’era dice di aver intravisto bastoni, forse coltelli estratti dagli zainetti, e pure quel ragazzo ferito in viso scagliare una bici contro i suoi aggressori nel tentativo (sfuggito di mano) per difendersi. Uno dei ragazzi che pare sia coinvolto, intercetta­to dai carabinier­i, avrebbe aperto bocca solo per negare ogni accusa.

Ma non è la prima volta in cui la violenza tra ragazzini si scatena in pieno centro storico, «sorvegliat­o speciale» dalle forze dell’ordine più volte sollecitat­e da commercian­ti e residenti svegliati nel cuore della notte. E non solo negli angoli «più caldi» della movida, come il quartiere Carmine. Anzi. Corso Palestro, per esempio: bei negozi e palazzi. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale a circa tre mesi fa, una maxi rissa tra italiani, marocchini, albanesi e tunisini a calci e pugni con tre feriti a coltellate, scoppiata tra un sabato e una domenica tra i tavolini di un bar (estraneo all’episodio). Dieci ragazzini furono denunciati. Importanti­ssimo, oltre alla testimonia­nza di chi lì ci vive, anche il contributo fornito dalle telecamere di videosorve­glianza.

E poi c’è piazza Tebaldo Brusato, proprio lì davanti al comando provincial­e dell’Arma: più di una le operazioni condotte contro lo spaccio di droga e la violenza, anche qui, tra ragazzini che rapinano i coetanei di smartphone e soldi e minacciano le vittime in cambio del silenzio. Anche con i pugni. Si appostano e aspettano «la preda»: violenti e pronti a colpire, dicono gli altri ragazzi, quelli che i loro weekend vorrebbero passarli in modo tranquillo.

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Controlli I carabinier­i in Piazza VIttoria, uno dei ritrovi del centro dove si sarebbe sviluppata sabato l’ultima rissa (LaPresse)
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 ??  ?? ScenariIn alto a destra: un’immagine scattata sabato sera in corso Magenta dove uno dei ragazzi reduce dalla rissa si era rifugiato in attesa dell’arrivo dell’ambulanza Sotto e a sinistra: Piazza Vittoria tra controlli e bivacchi di giovani (LaPresse)
ScenariIn alto a destra: un’immagine scattata sabato sera in corso Magenta dove uno dei ragazzi reduce dalla rissa si era rifugiato in attesa dell’arrivo dell’ambulanza Sotto e a sinistra: Piazza Vittoria tra controlli e bivacchi di giovani (LaPresse)

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