Droghe, lezioni sui troppi rischi a 1200 studenti
Idati più recenti dell’Osservatorio su droga, alcol e fumo dell’Istituto Superiore di Sanità fissano l’età del primo approccio con queste sostanze tra gli 11 ed i 17 anni. Con una media della prima esperienza al di sotto dei 13 anni. Dati allarmanti, per arginare i quali è indispensabile rafforzare i momenti preventivi, moltiplicando le iniziative di dialogo con i giovani, sia in famiglia sia nella scuola. Bisogna dirlo ai nostri ragazzi che la cocaina ti può far scoppiare il cuore, che può farti venire un attacco epilettico. Bisogna dirlo ma non può essere il messaggio cardine, perché altrimenti tutti quelli che assumono droghe e non hanno conseguenze negative si sentiranno autorizzati a non smettere e penseranno: «Mi hanno raccontato una palla ancora una volta. Io sono diverso». In risposta a questa preoccupante realtà è stata promossa a Brescia un’iniziativa organizzata da Teresita Frerotti, presidente della Associazione I.D.E.A. Brescia: oggi (ore 10) al Palatenda oltre 1.200 studenti di medie e superiori incontreranno diversi esperti. È stato stampato anche l’opuscolo «Il tuo cervello è prezioso! Non aggredirlo con le droghe», curato dal compianto prof. Pierfranco Spano, (professore emerito di Farmacologia e Neuroscienze all’università di Brescia) diffuso in 70.000 copie in 320 Istituti.