Eurasia, export da 150 milioni
Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia, Kirghizistan: questi mercati della zona di libero scambio e spazio economico comune dell’Eurasia valgono per la Lombardia 2,4 miliardi all’anno nei primi sei mesi del 2018, un interscambio che aumenta del 12,6% rispetto ai primi sei mesi del 2017. Le esportazioni (1,3 miliardi, +3,1%) rappresentano col 30% un terzo del totale nazionale e collocano la Lombardia al primo posto in Italia. Se Milano è prima, seconda è Brescia con circa 150 milioni di esportazioni, di cui oltre 145 verso la Russia (+6% sui primi sei mesi del 2017). Le esportazioni verso la Russia riguardano in gran parte prodotti manifatturieri, petrolio e gas rappresentano al contrario una fetta importante delle importazioni. A osservarlo è la Camera di Commercio di Monza e Brianza che ha realizzato uno studio a pochi giorni dall’XI Forum economico eurasiatico che si terrà giovedì e venerdì a Verona. Nella due giorni al centro della discussione torneranno le sanzioni alla Russia, sempre più criticate da molti imprenditori italiani ed europei. Ad aprire il forum sarà proprio il vicepremier Matteo Salvini, da sempre sponsor anti sanzioni. In vigore dal 2014 (per contestare «l’annessione della Crimea») le sanzioni alla Russia hanno frenato il processo di crescita degli scambi commerciali. Le sanzioni, oltre a limitare l’accesso ai mercati dei capitali primari e secondari dell’Ue delle banche russe, limitano le esportazioni di armi e di beni a possibile duplice uso, l’accesso russo a determinati servizi e tecnologie legate ala produzione di petrolio. Nel 2014 l’Ue ha introdotto anche restrizioni più generali alla cooperazione economica. ( t.b.)