Germani spegne la Stella Rossa
Esaltante partita al Palaleonessa che segna la prima vittoria della squadra di Diana nella competizione internazionale. Partenza tutta in salita e poi una grande impresa
Un’impresa. La sintesi di una partita magica: la prima vittoria in Eurocup della Germani è contro una fuoriclasse come la Stella Rossa di Bucarest. Brescia ha spento gli avversari dopo un’avvio difficile e un primo quarto da dimenticare. Poi la rinascita.
Pazza Germani amala. Contro la Stella Rossa, contro pronostico, contro ogni logica, dopo un avvio da horror. Ecco la vittoria della scossa, più che della svolta: sono scariche di adrenalina quelle che la Leonessa concede ai circa 2200 spettatori arrivati al Palaleonessa preferendo il basket dal vivo al calcio in tv.
Eppure sembrava impossibile dopo cinque minuti. Pronti via, Brescia rimane negli spogliatoi mentre i serbi, in striscia positiva da 20 gare, volano sul 24-2 in un amen. Ma a una squadra (senza Vitali, influenzato) come la Germani, in cerca dell’equilibrio sulla trave, servono i cazzotti più delle carezze per rialzarsi. Tolti dal campo gli anonimi Ceron e Mika, è la cattiveria positiva di Moss e Beverly a trasformare la mattanza in una resurrezione.
Il primo «parzialino», che conduce al dignitoso 15-31 del primo intervallo, è dei due nuovi entrati. È solo l’inizio. Ancora quei due, con l’ausilio di Sacchetti, allungano la striscia sino al 15-0. Escono i mattatori, resta accesa la scintilla in attacco e soprattutto in difesa (appena otto punti subiti nel secondo quarto): il primo sorpasso arriva a metà gara, la Germani conduce 39-38. Diana non abbandona Ceron e persino Mika, in odore di taglio con l’ipotesi consistente dell’arrivo di Jarvis Varnado nelle prossime ore. I serbi rimettono la testa avanti sul 4439. Brescia però c’è, fino alla fine. Allen pesca un paio di «triple» delle sue, Laquintana e Zerini sono gregari a cinque stelle. I canestri arrivano con il contagocce, i rimbalzi premiano chi ha più voglia. Moss e compagni ne hanno tantissima, si danno la spinta con i tre punti di Allen sulla sirena del terzo quarto e chiudono a chiave il ferro.
Nel momento del bisogno, Beverly torna Superman e porta la Germani dove non era mai saputa arrivare. Alla vittoria in Europa, la prima di sempre. Ottenuta come piace a Diana, con olio di gomito e la tuta blu. Sporchi, belli e cattivi: bentornati.