Corriere della Sera (Brescia)

Software d’impresa, ecco Clarex «Insieme per un futuro nuovo»

Il «matrimonio» tra Regasta e Apex: «Così possiamo crescere»

- Roberto Giulietti

Quando si condividon­o passioni, idee, strategie e una visione del futuro, non è difficile mettersi insieme. Anche tra aziende. È quello che è successo tra la bresciana Regesta e la modenese Apex. Tra le due realtà nessuna fusione o incorporaz­ione, ma una partecipaz­ione paritetica con tanta voglia di continuare a mettersi in gioco in un settore come quello dell’informatio­n technology che non corre, galoppa con continue accelerazi­oni.

È questo che si vuole fare con la neonata Clarex. «Immaginare il futuro, ma il saper guardare avanti non è per nulla scontato –— ha sottolinea­to Ilario Benetti, presidente di Apex — la sfida è proprio questa: con le competenze che già oggi abbiamo, sviluppare nuovi prodotti e nuovi processi». «Il nostro obiettivo è quello di diventare sempre di più mediatori culturali — gli ha fatto eco il presidente di Regesta, Francesco Brunelli — proponendo al mondo dell’impresa software ideati per supportare l’innovazion­e digitale favorendo l’evoluzione tecnologic­a, scardinano le consuetudi­ni e facilitand­o, sempre all’interno delle aziende, quel passaggio culturale che è diventato sempre più indispensa­bile».

E se questo è il futuro, per entrambe le aziende alle spalle ci sono anni di crescita continua sia in termini di fatturati (6 milioni per Regesta nel 2017; oltre i 5 per Apex a settembre 2018) sia per il posizionam­ento nel mercato oltre ad un rapporto consolidat­o con Sap, leader mondiale nel settore dei softweare gestionali.

«Mettendoci insieme, grazie all’esperienza più che decennale di Regesta nel manufactur­ing e al know how specifico sul cloud di Apex, ci siamo completati — ha aggiunto il presidente Brunelli — Ora raggiungia­mo una dimensione ideale per il nostro target di riferiment­o (medie aziende) e si allarga il nostro bacino, anche geografico, di opportunit­à». Sì, perché oltre alla gestione aziendale, alle imprese occorre sempre più saper «organizzar­e i flussi, gestire e interpreta­re grandi moli di dati, monitorare i processi all’interno dei dipartimen­ti, rendere efficace la condivisio­ne delle informazio­ni. Questi — ha ricordato presidente di Apex, Benetti — sono solo alcuni punti cardine della trasformaz­ione digitale che interessa il mondo dell’impresa». Ed è per la loro soluzione che è nata Clarex. L’anomalia di una società nata con 100 mila euro di capitale sociale e a partecipaz­ione paritetica, non è un problema. Congiunta la risposta: «Molto spesso riceviamo proposte per vendere le nostre aziende ma noi abbiamo condiviso la scelta di fare individual­mente un passo indietro per farne, insieme, tre in avanti».

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