Cave, marmo e giovani un lavoro da riscoprire
Uniti si vince. Questa è la convinzione della Scuola Vantini di Rezzato che vantava nel passato una lunga tradizione nella formazione degli operatori del settore lapideo. Oggi la filiera del marmo sembra attraversare una profonda crisi legata a quella più generale dell’edilizia. I ragazzi che stanno frequentando il corso dedicato al marmo sono solo sette, ma in futuro potrebbero tornare ad essere molti di più. La Scuola delle Arti e della Formazione Professionale Rodolfo Vantini, il Centro di Formazione Professionale Giuseppe Zanardelli, il Consorzio Marmisti Bresciani, il Consorzio Produttori Marmo Botticino Classico, il Consorzio Cavatori Marmo Valle di Nuvolera hanno infatti siglato un accordo per favorire lo sviluppo territoriale ed internazionale del settore. Obiettivo? Portare avanti – è stato detto - una progettualità condivisa in grado di rilanciare questo importante settore sia dal punto di vista culturale che del sostegno alle imprese e alla valorizzazione delle competenze di tutta la filiera. Tutto questo con il sostegno dei comuni di Rezzato e Botticino (era però assente il sindaco di Rezzato). Brescia e la sua provincia rappresentano il secondo bacino marmifero italiano dopo quello di Carrara (peraltro ormai controllato dall’Arabia Saudita) con la presenza di oltre trecento aziende, alcune impegnate nell’attività estrattiva ed altre nel processo di lavorazione, modellazione e finitura del marmo. Un realtà imprenditoriale che meriterebbe forse una maggiore attenzione da parte delle istituzioni bresciane. Oggi la scuola Vantini propone un programma. Ricco e ambizioso. Le possibilità di riuscita sono legate alle capacità di coesione, di fare squadra di tutti. In cosa consiste dunque la proposta? Una serie di attività che vanno nel segno della collaborazione e della formazione di competenze legate alle necessità delle aziende stesse: corsi professionalizzanti, ma anche summer school rivolte a possibili studenti stranieri, seminari e corsi per adulti, attività nelle scuole dedicate ai più piccoli per far crescere la cultura legata a questo importante patrimonio storico ed economico. Un sapere di cui per generazioni questi territori hanno vissuto. Oggi si tratta di rinnovare gli sforzi. In chiave moderna, certo, lavorando con le nuove tecnologie ma senza dimenticare un passato glorioso che può tornare a diventare presente. Da un momento all’altro. Informazioni: info@vantini.it.