Banco di prova cruciale Diana insiste con Mika e ritrova il faro Vitali
Avelino come banco di prova per verificare lo stato di salute della squadra. La Germani, alle 20.30 al PalaLeonessa, riceve gli irpini per la quarta giornata di campionato. Sulla carta la Sidigas è un top team, anche se ha iniziato male la stagione. Due i punti in classifica come Brescia, che cerca la seconda vittoria. «Avellino — racconta coach Diana — è una formazione costruita per competere ai massimi livelli. Ha a disposizione dei giocatori per fare una pallacanestro veloce, ama correre e segna molto. La prima chiave di lettura sarà proprio quella di fermare il flusso del loro contropiede». Per essere efficaci, Vitali («Si è allenato e rientra») e compagni dovranno esprimere «la nostra identità difensiva», la stessa compattezza «che si è vista contro la
Stella Rossa. Se difendiamo, siamo competitivi con tutti, altrimenti...». In campionato la Germani ha sempre subito più di 80 punti. «Già cinque punti in meno possono fare la differenza: chi ci affronta deve sudare ogni possesso. Sono davvero curioso di vedere se siamo guariti del tutto». Tra i giocatori in crescita c’è Abass, nuovo testimonial Ivar: «Sto bene dopo un inizio difficile. Mercoledì abbiamo realizzato una grande prova, dimostrando che nei momenti di difficoltà sappiamo rialzarci. Stiamo imparando dai nostri errori, è arrivata l’ora di ingranare di più». In Europa è risultato decisivo l’apporto di alcuni «panchinari» come Laquintana e Zerini: «C’è bisogno di tutti. Non avevo dubbi sulle loro qualità — conclude Diana — Così come non ho dubbi sulle potenzialità di Mika. Ci vuole tempo, il lavoro paga sempre».