Musica, acrobati e magia per il compleanno di A2A
Stasera (alle 19.30) in piazza Paolo VI performance di acrobati: è la festa per i 10 anni di A2A ed 110 di Asm
Tutti con il naso al cielo: quelli di A2A, gli acrobati, i funamboli ed i danzatori della compagnia Kitonb. Tutti — organizzatori ed interpreti — a far scongiuri affinché il tempo tenga stasera. Bastano poche ore di sereno perché la festa organizzata in piazza Duomo abbia successo. Lo spettacolo «Extreme acrobatic night» (acrobazie aeree, danze, suoni, luci proiezioni ed effetti speciali durerà un’ora ed avrà inizio alle 19,30. Che Giove pluvio favorisca anche i migliaia di spettatori previsti in piazza!
Danza contro la pioggia l’hanno fatta anche ieri per tutto il giorno gli otto uomini ragno incaricati di alzare un gigantesco parallelepipedo formato da tubi metallici. È piazzato davanti alla torre del Pegol e svetta per una decina di metri. All’interno del castello metallico è stata tesa una rete di cavi d’acciaio. Se questi fili correranno in equilibrio gli spericolati acrobati salteranno da un punto all’altro a tempo di musica, quasi a sfidare la legge di gravità. Sarà un carosello di emozioni.
La compagnia Kitomb, ha vent’anni di vita, il nome è stato mutuato dall’espressione francese «qui tombe» (colui che cade) con tanto di punto di domanda in coda e risposta implicita. Non cade proprio nessuno. Troppo bravi i performer. Titolo dello spettacolo: «Carillon: il volo del tempo». Ce ne parla Rosi Caruso, a capo della squadra tecnica che dall’altro ieri è in piazza a controllare il montaggio della gabbia delle acrobazie o il posizionamento di una gigantesca gru che muoverà al buio due mega spezzoni scenografici. Li chiamano Origami e Kristal: l’uno perché ricorda un fiore e l’altro una sfera. All’interno muoveranno alcuni figuranti che agli spettatori in piazza sembreranno volare. Spettacolo di tutta fantasia e da sogno. Si svolgerà contemporaneamente su una pedana alla base del parallelepipedo dove agiranno le danzatrici e in aria, spazio riservato agli acrobati. In scena anche un bambino. Angelo Bonello di Roma è il creativo che ha ideato lo spettacolo. Gira l’Europa da 16 anni. Ha iniziato con Alberta Nunziante a dedicarsi alla danza aerea. Ben presto è passato con fortuna all’ideazione di spettacoli diversi di gran fantasia e suggestione.
Per l’edizione bresciana all’attore Valter Maestosi — oltre alla parte descrittiva dello spettacolo— sarà affidato anche un brevissimo testo fornito da A2A che vuole brevemente ricordare questa festa dell’energia, pensata per i due lustri di vita della multiutility nata dalla fusione di Asm Brescia e Aem Milano (un gruppo che oggi fattura quasi 6 miliardi l’anno e ha 11mila dipendenti). Sui manifesti hanno scritto «Abbiamo dieci anni ma guardiamo al futuro da più di cento». Dovevano scrivere 110 anni. Già, perché i Servizi municipalizzati a Brescia infatti sono nati nel 1908 per volontà della città, che si espresse a favore mediante referendum. Inizialmente venne municipalizzato il servizio tramviario. Partenza a lancia in resta. Dopo un anno nell’azienda venivano anche incorporati il servizio elettrico ed il servizio frigoriferi, con tanto di fabbrica del ghiaccio a Spalti San Marco. Poi vennero il gas e gli acquedotti. Nel 1968 s’aggiunse il servizio nettezza urbana.
Sui Servizi Municipalizzati si sono esercitati anche gli umoristi della città. Li chiamavano i «Servizi malmenati». Se solo per un attimo «usciva la corrente» era pronto lo sfottò: «Manca la luce a Brescia, deve esserci un temporale a Singapore» Brescia, però, ha sempre voluto bene ai suoi «Servizi». Altra battuta allora in voga: «Tutto municipalizzato: dalla culla alla tomba».