Adams e la cura del «sorriso»
La cura del sorriso contro le malattie: domani il dottor Patch Adams in carne ed ossa sarà protagonista al Gran Teatro Morato, in città, di un incontro con gli studenti del liceo Copernico.
Hunter Doherty Adams, detto «Patch» (cerotto in inglese) è medico, attivista e scrittore americano, noto in tutto il mondo per praticare la clownterapia, fortemente convinto che gioia e creatività siano parte integrante del processo di cura, specie dei bambini. La sua fama è in buona parte dovuta al film omonimo con Robin Williams del 1998, che peraltro allo stesso Adams non piacque, ma questa è un’altra storia. La storia che invece oggi ha rilevanza è che Patch Adams domani sarà protagonista al Gran Teatro Morato di Brescia di un incontro promosso dal dirigente scolastico del Liceo Scientifico Copernico Luciano Tonidandel e reso possibile grazie al contributo dell’Istituto Chirurgico Palazzo Manzoni.
Il medico del sorriso, come universalmente viene chiamato, da oltre quarant’anni lotta contro dolore e malattia, indossando un naso rosso e una bocca posticcia da clown, diventati elementi distintivi di un nuovo modo di esercitare la professione medica. La sua filosofia di guarigione parte dalla mente, dall’azione che stimola nei pazienti la costruzione di un pensiero positivo che può rendere migliore la nostra vita. Forse è proprio lui che ha ridato senso al giuramento di Ippocrate nella convinzione che «la salute dovrebbe essere costituita da un’interazione d’amore con l’essere umano non una transazione d’affari».
La missione di Patch nasce dal proprio disagio, dal ricovero in un ospedale psichiatrico, dove Patch, ancora adolescente, viene accolto dopo aver tentato il suicidio in seguito ad una depressione. Ed è proprio in corsia che incrocia il suo destino: aiuta un malato, suo compagno di stanza, a superare le fobie ricorrendo a un gioco divertente. Improvvisamente capisce di
avere un dono, quello di poter aiutare chi soffre creando un rapporto fatto di allegria e complicità. Decide allora di studiare medicina al Medical College in Virginia, e di intraprendere in seguito il suo metodo rivoluzionario di cura. Il suo capolavoro è il Gesundheit! Institute, un ospedale alternativo che ha come obiettivo quello di cambiare la società attraverso un nuovo modello di sistema sanitario basato su cure gratuite, amicizia ed empatia.
Il merito di portare a Brescia Patch Adams va alla prof.ssa Elena Zanetti, docente di inglese presso il Liceo Copernico, che lo scorso anno aveva proposto ai suoi studenti un percorso facoltativo extracurriculare per potenziare e facilitare l’apprendimento della lingua straniera. Fra le varie iniziative avevano riscosso grande successo le proiezioni e l’analisi di alcuni film interpretati da Robin Williams, tra i quali in particolare «Patch Adams». I ragazzi, incuriositi e interessati alle vicende del Dr. Patch grazie alla selezione dell’insegnante di alcuni capitoli dei suoi libri, avevano poi acquistato il suo testo Gesundheit, manifestando il desiderio di conoscerlo di persona. Molte sono state le
email inviate a Patch, fino a quando una classica lettera, scritta a mano dall’insegnante e firmata da alunni, docenti e personale scolastico ha fatto breccia nel cuore del medico statunitense, all’epoca in transito in Sicilia.
Domani mattina, dalle 9 alle 13 al Gran Teatro Morato, Patch Adams terrà per tutti i ragazzi del Liceo Scientifico Copernico un’emozionante conferenza, intervallata da dialoghi e letture. In seguito si recherà presso il Reparto Pediatrico degli Spedali Civili, che collaborano all’evento, per una dimostrazione di clownterapia accompagnato dalla docente Elena Zanetti e alcuni alunni della scuola. Mercoledì 24 ottobre Teletutto trasmetterà una puntata dedicata al medico del sorriso, nel programma «Obiettivo Salute». La trasmissione tratta, con medici ed esperti, tematiche legate al mondo della salute e del benessere. L’iniziativa ha trovato il sostegno del Comune di Brescia, nonché del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia.