Corriere della Sera (Brescia)

INQUINAMEN­TO ACUSTICO DA TECNOLOGIA E SCIENZA LE RISPOSTE IN TRE MOSSE

-

Caro Tedeschi, in città si discute sul «Piano urbano anti rumore» e dell’inquinamen­to acustico. Io farei una prima distinzion­e: 1) rumore cittadino dovuto al traffico, alle ferrovie alla vita quotidiana, 2) rumore «drammatico» di ambulanze e sirene, 3) rumore di concerti e feste nei parchi e nelle piazze. Prima di imporre vincoli e divieti provo a formulare proposte aggiuntive o alternativ­e.

1) Ciò che limita il rifrangers­i del suono nei viali cittadini, lungo tangenzial­i e nelle zone residenzia­li sono alberi, arbusti, e siepi ben posizionat­i: servirebbe un piano da 20.000 piante che i florovivai­sti bresciani dovrebbero preparare e proporre. Per combattere il rumore esistono poi materiali fonoassorb­enti ed alcuni ‘trucchi del mestiere’ interessan­ti.

2) Il suono angosciant­e delle sirene delle ambulanze e dei vigili del fuoco è superabile con un sistema di ‘centralizz­azione semaforica’ che crea un’onda verde ai mezzi di soccorso. Le future Smart cities saranno dotate di percorsi intelligen­ti governati da una regia idonea, grazie a vari sensori e segnali automatici e non utilizzera­nno sirene angosciant­i.

3) Molti si lamentano, asserendo che la città sia diventata un «palcosceni­co permanente, con amplificat­ori e musica invadente», in feste, spettacoli, notti di ogni colore. Mi pare ovvio che un serio controllo del livello di decibel, ed una frequenza non eccessiva di baccano spaccatimp­ani nella stessa piazza, ed un attrezzagg­io ad uso musicisti, nei parchi più distanti dall’abitato per spingere il rumore fuori centro storico, siano elementi da valutare seriamente.

Sandro Belli Caro Belli, le sue proposte sono tutte ragionevol­i e condivisib­ili. So che il Comune sta già provvedend­o a piantumare ampie porzioni di città. Il tema delle sirene è davvero angosciant­e, speriamo nella tecnologia. L’eccesso di decibel da feste di piazza è un dato oggettivo: anche qui logistica e tecnologia possono aiutare. Ma alla fine credo che a forme di regole (e divieti) bisognerà prima o poi arrivare.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy