Corriere della Sera (Brescia)

Pizzighett­one, cede il ponte pedonale Isolata la frazione di Gera d’Adda

Realizzato nel 1977, non ha resistito ai detriti portati dal fiume in piena. Nessun ferito

- Francesca Morandi

CREMONA Lo avevano già chiuso domenica pomeriggio. Ieri mattina, il ponte ciclo pedonale di Pizzighett­one, paese di 6 mila abitanti in provincia di Cremona sulla sponda sinistra dell’Adda, è crollato, spazzato via dall’imponente massa di detriti, per lo più tronchi, che si era accumulata nelle ore scorse. Il tappo legnoso, misto a rifiuti, ha forzato sui piloni della passerella, 150 metri che collegano il comune con la frazione di Gera d’Adda, portandosi via un pezzo di storia di Pizzighett­one. Il ponte venne, infatti, realizzato nel 1977, quando crollò l’altro ponte, il Trento e Trieste. Doveva essere provvisori­o. È rimasto in piedi 41 anni, fino alle 8,35 di ieri, lasciando gli abitanti di Gera senz’acqua e gas, perché le utenze passavano sotto la struttura. Il sindaco Lucio Moggi era lì alle sette e mezza del mattino. «La gestione dell’emergenza è stata ottimale. Lunedì pomeriggio è stato istituito un tavolo in Prefettura con l’Aipo, la Protezione civile e le forze dell’ordine. La criticità era legata a quei tronchi che si erano accumulati. È stato un fatto imprevisto, perché nel giro di dodici ore si è accumulato tanto di quel materiale poco gestibile. Comunque, eravamo pronti al peggio».

L’ondata di piena delle quattro di notte ha fatto alzare il livello del fiume e portato altri detriti. Alle sei del mattino il ponte ha iniziato a piegarsi, per poi collassare, trascinand­o anche pezzi di barche. «Abbiamo sempre fatto piccoli interventi di manutenzio­ne, ma la passerella era debole rispetto alle altre infrastrut­ture e non ha retto a questa calamità naturale», ha spiegato il sindaco. Sul posto, Protezione civile, carabinier­i e vigili del fuoco, quelli che hanno lavorato tra i tronchi e quelli che hanno sorvegliat­o la zona dall’alto, sull’elicottero. I tecnici di Padania Acque si sono messi al lavoro per ripristina­re l’erogazione del servizio dell’acqua potabile a Gera, realizzand­o allacci provvisori. Il ponte Trento e Trieste è stato chiuso in via precauzion­ale. Così come il ponte sul Po, a Cremona, fino al passaggio della massa di detriti, che nel frattempo si è frammentat­a. «Sono contento di aver attivato tutti i canali di emergenza maltempo, perché questo ha evitato che vi fossero feriti e danni alle persone», ha evidenziat­o Mogg.

Da Roma, il senatore cremonese Simone Bossi chiede che si accertino cause e responsabi­lità. Ed auspica una rapida ricostruzi­one del ponte. Il sindaco si è già mosso per trovare i fondi: «Ho attivato le procedure d’emergenza in Provincia, Regione e al Governo».

 ??  ?? EmergenzaI­l ponte ciclo pedonale di Pizzighett­one crollato ieri mattina. Il ponte era lungo 150 metri e collegava il paese con la frazione di Gera d’Adda (foto Rastelli) La vicenda● Ieri mattina è crollato il ponte ciclo pedonale di Pizzighett­one in provincia di Cremona● Il ponte non ha resistito alla ai detriti portati dal fiume Adda in piena per le piogge di lunedì● In forma precauzion­ale il ponte era stato chiuso domenica. La chiusura ha evitato che il crollo provocasse vittime o feriti● Il ponte, costruito nel 1977, aveva sostituito un precedente cavalcavia anch’esso crollato
EmergenzaI­l ponte ciclo pedonale di Pizzighett­one crollato ieri mattina. Il ponte era lungo 150 metri e collegava il paese con la frazione di Gera d’Adda (foto Rastelli) La vicenda● Ieri mattina è crollato il ponte ciclo pedonale di Pizzighett­one in provincia di Cremona● Il ponte non ha resistito alla ai detriti portati dal fiume Adda in piena per le piogge di lunedì● In forma precauzion­ale il ponte era stato chiuso domenica. La chiusura ha evitato che il crollo provocasse vittime o feriti● Il ponte, costruito nel 1977, aveva sostituito un precedente cavalcavia anch’esso crollato

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