Ex podista muore nel fosso per un malore
Amilcare Zembi, 80 anni, un passato da podista, era uscito presto di casa per cercare chiodini
È stato colto da un malore improvviso che ha fermato all’istante il suo cuore. Si è accasciato sul ciglio della strada ed è caduto in un fosso. Così è stato trovato ieri mattina in via Castelbarco a Orzinuovi Amilcare Zembi, 80enne del paese. Era uscito di buonora. La pioggia non lo aveva fatto desistere dal suo programma: una battuta a caccia di funghi lungo gli argini delle rogge orceane. Il suo passato da podista di buon livello lo aveva temprato alle intemperie, sfidate per anni per coltivare la passione che lo aveva portato a ottimi risultati sportivi anche in competizioni importanti. E anche ieri mattina le bizze del meteo non avevano rappresentato un ostacolo per lui. Così, poco dopo le 8, ha inforcato la sua bicicletta e, pedalando sotto l’acqua battente, si è spinto da casa, in via della Pace, fino a via Castelbarco, la strada che collega il centro del paese alla frazione di Barco, alla ricerca di funghi chiodini che da quelle parti crescono in quantità. Incurante della pioggia, Amilcare Zembi ha percorso circa un chilometro e mezzo, raggiungendo la zona appena fuori dal paese, circondata da campi e costeggiata da canali irrigui. Ma il malore lo ha colto all’improvviso, senza dargli la benché minima possibilità di chiedere aiuto. E nessuno, lungo la strada in quel momento deserta, lo ha visto mentre cadeva a terra, stroncato dal mancamento letale che lo ha poi fatto rotolare nel fosso colmo d’acqua per le piogge abbondanti di questi ultimi giorni. È stato poco dopo che una passante ha notato il telaio rosso della bicicletta dell’anziano che spiccava tra il verde dell’erba a bordo della strada. La donna si è insospettita e si è fermata per vedere se qualcuno avesse bisogno di aiuto. Ad una prima occhiata non aveva notato stranezze, ma affacciandosi sul piccolo canale, ad una cinquantina di metri dalla bicicletta, ha scorto il corpo di un uomo riverso nell’acqua e subito ha allertato i soccorsi. I Vigili del Fuoco hanno recuperato l’uomo in breve, ma gli operatori del 118 subito si sono resi conto che per l’anziano non c’era più nulla da fare. Vano ogni tentativo di rianimarlo. Impegnativo, invece si è rivelato il compito per i carabinieri della Compagnia di Verolanuova, intervenuti sul posto per ricostruire l’accaduto. Le operazioni di identificazione dell’uomo si sono protratte a lungo dal momento che era uscito di casa senza mettere in tasca i documenti. Solo dopo alcune ore si è risaliti ad Amilcare Zembi. La Procura, informata del ritrovamento dell’uomo primo di vita, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia e ha restituito il corpo alla famiglia per poter dare l’ultimo saluto all’anziano. Fin dalle prime ore del pomeriggio l’abitazione dell’80enne è stata meta di un mesto pellegrinaggio.