«Quattro», il lato più intimo e puro di Bianco
Appuntamento stasera in Latteria Molloy per il live del cantautore torinese Bianco, supportato in apertura da Miglio (via Marziale Ducos, Brescia, ingresso 2 euro per chi non partecipa alla cena, gratuito per chi partecipa). Dopo più di cinquanta concerti in giro per l’Italia con l’album Quattro — uscito a gennaio 2018 —, l’artista (all’anagrafe Alberto Bianco) riprende le date nei club con uno spettacolo acustico d’eccezione.
Ad accompagnarlo sul palco, il trombettista Stefano Piri Colosimo, ottone già noto per la militanza negli Africa Unite, Bandakadabra, The Bluebeaters. «Da tempo pensavamo ad una collaborazione — riferisce Bianco —. Abbiamo pensato che la ripresa del tour nei locali fosse una buona occasione per dare avvio concreto al progetto». Uno spettacolo acustico, voce, chitarra e tromba, anticipato da una cena «parlata» a cui parteciperanno artisti e pubblico. Un modo per ridurre per distanze, conoscere il pubblico da prospettive diverse e, terminata la cena, accomodarsi sotto il palco in modo disteso e familiare.
«La voglia di fare un tour in versione acustica nasce dall’idea di suonare le canzoni nella loro forma originaria, interpretarle nel modo in cui nascono e restituirle al pubblico nel loro stadio embrionale. Questo ha implicato presentarsi sul palco con arrangiamenti semplici o ridotti al minimo così da poter far emergere solo il suono e la voce degli strumenti». In scaletta, stasera, i pezzi tratti dall’ultimo album, Quattro, un album che Bianco ha definito «relazionale» e intimo. Scritto tutto d’un fiato ad Ortigia, provincia di Siracusa, l’album racconta storie che parlano a tutti attraverso i temi universali delle amicizie, relazioni sociali e amori.