Studenti a lezione per diventare i nuovi «ciceroni» della Resistenza
Progetto di scuola-lavoro all’Isis di Luino Visite, incontri e app sulla storia partigiana
«Su quella montagna i partigiani hanno combattuto contro fascisti e nazisti». Una frase che nelle valli del Varesotto per decenni è stata sulla bocca dei nonni e che presto sentiremo pronunciare da uno dei tanti studenti delle scuole superiori di Luino. Tra qualche giorno partirà infatti un ciclo di lezioni a cui parteciperanno quattro classi dell’Isis «Città di Luino-Carlo Volonté» per formare giovanissimi «ciceroni» della Resistenza che si organizzò e diede filo da torcere alle formazioni nazifasciste proprio sulle montagne del Lago Maggiore dopo l’ 8 settembre.
Si tratta di un progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolgerà non solo le classi quarte del corso tecnico per il turismo ma anche gli studenti del ciclo di studi informatico perché verrà realizzata una app scaricabile sul cellulare per seguire date ed episodi.
«Oltre agli incontri con storici
"
Il presidente Anpi Questo progetto rappresenta un ricambio generazionale e un presidio della memoria
e scrittori sono previste visite nei luoghi della Resistenza e alla fine delle lezioni verrà organizzata una simulazione durante la quale i ragazzi spiegheranno sul posto gli episodi della guerra partigiana o delle persecuzioni razziali» spiega Filomena Parente, professoressa di italiano e storia, che parla di studenti «entusiasti» per l’iniziativa.
Siamo al confine con la Svizzera, ma non tutti sanno che durante la guerra da queste parti esistevano i «passatori», persone che conoscevano percorsi tra i boschi, battuti specialmente la notte per far arrivare in Canton Ticino famiglie ebree in fuga e disposte a pagare. Una sfida sulle sponde del fiume Tresa, per diversi chilometri confine di Stato e in quegli anni anche linea di separazione fra la vita e la morte.
E poi verrà ricordata la grande battaglia del San Martino,