Buonanno lascia Regge l’ufficio Carlo Nocerino
Adesso è ufficialmente in pensione, anticipata, come lui stesso ha chiesto. Cambio al vertice della procura: dopo cinque anni da procuratore capo, Tommaso Buonanno lascia gli uffici al quarto piano del Palagiustizia: la reggenza tocca all’aggiunto Carlo Nocerino. Ma nonostante la fine del suo mandato, Buonanno continua ad avere, su richiesta, l’auto e la scorta: o meglio, si tratta di una misura di primo livello di tutela, prorogato nel maggio scorso fino alla fine dell’anno dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza della prefettura. Gli spetta di diritto, quindi, nessun sopruso. In concreto parliamo di un’auto a disposizione della procura, non blindata, con autista e un poliziotto a bordo: da utilizzare per scopi istituzionali e motivi di servizio, o, fino ad oggi, per il tragitto da e per casa. La misura — di carattere «tutorio» e quindi non di rappresentanza — per adesso, non è stata revocata, quindi resta in atto. È fissata invece a domani l’udienza di Buonanno davanti al plenum del Csm: in calendario, la votazione sulla proposta già deliberata in commissione sulla «rimozione e il trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale», rinviata il 12 settembre scorso, quando il procuratore non si presentò proprio perché nei giorni precedenti aveva chiesto e ottenuto il rinvio della procedura prevista dall’articolo 2 della legge sulle guarentigie della magistratura. Questione che, visto il concomitante pensionamento, sarà archiviata dal nuovo plenum.