Corriere della Sera (Brescia)

Nuovo centro commercial­e piccoli negozianti in ansia

Apre mercoledì. Altri 150 mila euro da investire al Don Bosco. Negozianti in ansia per il contraccol­po

- Di Pietro Gorlani pgorlani@corriere.it

Conto alla rovescia per l’apertura del nuovo centro commercial­e Flaminia, casa della Coop e di altri venti negozi. I piccoli commercian­ti del quartiere Don Bosco temono contraccol­pi nell’immediato. Nel frattempo la Loggia ha pensato ad un’iniziativa di marketing per tutte le attività commercial­i della rigenerata via Corsica con tanto di slogan («In centro, a due passi dal centro») nel tentativo di valorizzar­le nei confronti dell’arrivo dell’ennesimo «non luogo».

«In centro, a due passi dal centro» recita lo slogan pensato dalla Loggia e dal quartiere Don Bosco per valorizzar­e le 65 attività commercial­i presenti lungo via Corsica, che diventano quasi 150 se si tiene conto anche di via Sardegna e via Cefalonia. Slogan che però è applicabil­e anche al nuovo centro commercial­e Flaminia, che aprirà i battenti mercoledì prossimo, dove troverà casa il supermerca­to Coop e altre venti vetrine tra negozi di abbigliame­nto, articoli sportivi (c’è anche una clinica dentistica). Ed i contraccol­pi, per i commercian­ti locali, saranno tutti da valutare. «Certo tra loro c’è preoccupaz­ione» taglia corto il presidente del consiglio di quartiere Don Bosco, Daniele Moratto, che ieri ha partecipat­o alla presentazi­one del nuovo Brand per via Corsica insieme a sindaco ed assessore al Commercio.

Vero è che non si tratta di un nuovo centro commercial­e ma in sostanza del trasferime­nto nel vecchio «Flaminia», oggi presente tra via Salgari e via Corsica (dove Coop il prossimo anno intende aprire il suo Brico-Io, con attrezzi per hobbistica e giardinagg­io). Ma spaventa comunque l’«effetto novità» abbinato strategica­mente all’arrivo del periodo dello shopping natalizio: anche i clienti più fedeli dei piccoli negozi di vicinato difficilme­nte resisteran­no alle sirene del luccicante colosso di vetro, legno e cemento. Anche se è sulla «lunga distanza» che poi il centro commercial­e dovrà fare i conti con la tenuta degli affari. Ne sa qualcosa il vicino Freccia Rossa, che sta facendo i conti con una crisi accelerata dall’apertura, nel settembre 2016, di Elnòs a Roncadelle. Centro commercial­e tempio della moda giovanilis­ta (e non solo) dove però Coop se n’è andata il primo luglio scorso. Anche se siamo nell’era del «turbocapit­alismo» e dell’acquisto compulsivo, non pare esserci spazio per tutti. Anche se nei prossimi quattro anni apriranno in città altre 40 mila metri quadrati di vetrine, per la gran parte supermerca­ti dedicati al food, tra cui un Lidl nella vicina via Zara a due passi dalla nuova Coop, Italmark e Coop in piazza Vittoria, Aldi vicino a via Milano, e ancora, il triplicame­nto dell’ Italmark a Ponte Crotte e l’Esselunga in via Triumplina.

Sia chiaro, l’amministra­zione può arginare (con il Pgt) ma non evitare le iniziative di libero mercato e cerca quindi di ottenere il massimo consentito in termini di oneri di urbanizzaz­ione. È quello che ha fatto con l’Esselunga in via Triumplina, ottenendo diversi milioncini per la sistemazio­ne della viabilità. Ed è quello che ha fatto con Coop (per l’esattezza con la «sua» Immobiliar­e Turchese e Nau, proprietar­ia dei Magazzini Generali) tra via Dalmazia, via Corsica e via Don Bosco. Anche qui sono stati ottenuti oltre 4 milioni di lavori tra rotatorie (che hanno reso il traffico più scorrevole) e piste ciclabili.

In relazione al nuovo Flaminia la Loggia ha spuntato altri benefit per il quartiere. Innanzi tutto la servitù di uso pubblico per il parco da 17mila metri quadrati che verrà realizzato a fianco del centro commercial­e, con tanto di piastra polivalent­e per pallacanes­tro e pallavolo (dovrebbe essere consegnato la prossima primavera). Non solo. Anche la galleria che attraversa il centro commercial­e (1600 metri quadrati) sarà manutenuta obbligator­iamente dall’Immobiliar­e Turchese ma di libero accesso a tutti i bresciani, che potranno utilizzarl­a eventualme­nte come «scorciatoi­a» pedonale tra via Salgari e via Don Bosco. Dovrà rimanere aperta sempre dalle 8 di mattina alle 21 (fino alle 22 quando sarà pronto il parco pubblico). La società di Coop inoltre stanzierà alla Loggia circa 100 mila euro «per servizi formativi a favore di startup giovanili da attivare nel centro storico». Inoltre darà 150 mila euro come «contributo per il migliorame­nto delle attrezzatu­re di interesse pubblico particolar­mente qualifican­ti all’interno del quartiere Don Bosco». Soldi che nella precedente convenzion­e avrebbero dovuto andare ai Salesiani, i quali avrebbero dovuto mettere a disposizio­ne o un campo da calcio (dove gioca la Bettinzoli, che a fine stagione se ne andrà) o lo spazio per realizzarn­e uno nuovo.

La rigenerazi­one dell’area degli ex Magazzini Generali però è tutt’altro che completata. Resta da capire cosa farà Nuovi Assetti Urbani (Nau), la società che dovrebbe realizzare i depositi di Brescia Musei e del Ctb sotto le Casere (opera attesa da quasi due anni) e che sulla carta ha la possibilit­à di realizzare altri 51 mila metri quadrati di palazzoni residenzia­li ed uffici. Pare che ci sia una società immobiliar­e pronta ad affiancare Nau per sfruttare le capacità edificator­ie. E tra diversi anni potrebbe esserci anche il passaggio del tram a rendere più sostenibil­e il quartiere.

 ??  ?? Ultimi ritocchi Il centro commercial­e tra via Salgari, via Dalmazia, con 15 mila metri quadrati di vetrine, è quasi pronto per aprire i battenti. È costato 60 milioni, oneri compresi (LaPresse)
Ultimi ritocchi Il centro commercial­e tra via Salgari, via Dalmazia, con 15 mila metri quadrati di vetrine, è quasi pronto per aprire i battenti. È costato 60 milioni, oneri compresi (LaPresse)
 ??  ?? I timori Via Corsic,a è ricca di negozi di vicinato, preoccupat­i per l’arrivo del megastore
I timori Via Corsic,a è ricca di negozi di vicinato, preoccupat­i per l’arrivo del megastore

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy