Maltempo e danni: sono 53 i Comuni che chiedono aiuto
Ferite al territorio per oltre 21 milioni di euro
Oltre 21 milioni di euro di danni in 53 Comuni. È questa la provvisoria stima dei danni provocati dall’ondata di maltempo che tra il 28 ed il 29 ottobre ha flagellato il Bresciano, dalle valli alla Bassa, con raffiche di vento e precipitazioni record. Lo certificano i moduli «Rasda» (raccolta schede danni) pervenuti l’altro ieri alla Regione, che complessivamente ha ricevuto richieste di aiuto per 49 milioni da dieci diverse province.
Oltre 21 milioni di euro di danni in 53 Comuni. È questa la provvisoria stima delle conseguenze provocate dall’ondata di maltempo che tra il 28 ed il 29 ottobre ha colpito il Bresciano, con raffiche di vento e precipitazioni record. Lo certificano i moduli «Rasda» (raccolta schede danni) pervenuti alla Regione, che complessivamente ha ricevuto richieste di aiuto per 49 milioni di euro da dieci diverse province. Si evince chiaramente che la provincia di Brescia è stata la più colpita. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha chiesto al premier Conte lo stato d’Emergenza. Se verrà riconosciuto ci sarà la probabilità di avere rimborsi anche per privati e attività commerciali, in caso contrario saranno ristornati dal Pirellone i danni alle infrastrutture pubbliche.
I comuni hanno chiesto contributi per otto diverse voci: quella più pesante riguarda il «territorio» (6.634.170 euro) seguita dalla voce «infrastrutture» (5 milioni e 803 mila euro), dai danni ai privati (5,2 milioni), alle industrie (428mila euro), alle strutture turistiche (365mila euro), a quelle artigianali (32o mila euro) e quelle commerciali (205 mila). Tra serre divelte, campi e stalle allagate, sono ingenti anche i danni all’agricoltura (1.150.000) quasi tutte concentrate a Rovato: qui i rimborsi verranno gestiti dal competente assessorato e non dalla protezione civile.
Le maggiori richieste di danni arrivano dalla Valcamonica, flagellata da fran, smottamenti, e sradicamenti di migliaia di alberi. Le conseguenze monstre si evincono dalle denunce di Corteno Golgi (2,46 milioni), Sonico (1,8 milioni), Sellero (914 mila euro), Saviore (600mila), mentre il record di singole schede (21) spetta a Ponte di Legno (757mila euro di dani). Il torrente Grigna ha creato danni per 550mila euro a Bienno e per 237mila a Berzo inferiore. Ma il maltempo ha colpito indistintamente tutta la provincia: le maggiori richieste arrivano da Rovato (3 milioni più un altro all’agricoltura) ma la furia del Mella e dei suoi affluenti hanno flagellato anche Capriano del Colle, dove c’è oltre un milione di danni (di cui 600mila ai privati, 200mila alle industrie, 50 mila alle attività commerciali e 100mila a quelle artigianali). È di 485mila il conto salato di Manerbio. Lo scoperchiamento della palestra di Castelmella pesa per 350mila euro, quella di Monticelli Brusati per 335 mila euro. Danni ingenti si sono registrati anche ad Adro (345 mila euro), Bagolino (526mila euro). Stupiscono i soli 15 mila euro chiesti da Azzano Mella.