Corriere della Sera (Brescia)

Assemblea Aib Pasini: il governo ci ha abbandonat­o

«C’è l’allarme Brescia: dopo la crescita siamo in una fase di rallentame­nto»

- Di Roberto Giulietti

C’è uno scollament­o tra la politica e l’Italia che produce — ha detto il presidente Giuseppe Pasini — ma «noi ci faremo sentire». Anche perché a Brescia l’economia rallenta.

È la parte «meno istituzion­ale» della relazione del presidente di Aib Giuseppe Pasini, quella «dello scenario da bollino rosso», quella «se oggi la politica non ci ascolta, ci ascolterà perché non mancheremo di farci sentire», a stimolare la platea dell’assise degli imprendito­ri bresciani. Una relazione, quella ascoltata ieri all’assemblea al Brixia Forum, dove si è data voce a quelle incertezze e preoccupaz­ioni che in molti, tra gli associati, vivono. E allora la condivisio­ne per la «lontananza del Governo» abbinata allo «scollament­o con l’Italia che produce», si traducono in applausi. L’amarezza, se possibile, aumenta quando vengono elencati i tanti «numeri e non i post sui social» che «fanno di Brescia uno dei motori più forti dell’economia italiana». Gli imprendito­ri lo sanno di far parte di un sistema che assicura il secondo prodotto interno lordo della Lombardia ed il quinto in Italia anche esportando mediamente il 60% della propria produzione e di macinare export da record come gli 8,6 miliardi fatti registrare nei primi sei mesi con un +9,1% rispetto allo scorso anno. E se non bastasse c’è quel miliardo e 100 milioni di investimen­ti del 2017 che «non sono finiti nelle nostre tasche ma nelle nostre imprese per renderle più solide e competitiv­e» con l’obiettivo di creare valore da trasferire anche alla collettivi­tà. Ma questo sembra

"Pasini La manovra non è fatta per la crescita ma per l’assistenzi­alismo. I 10 miliardi del reddito di cittadinan­za andavano messi su Industria 4.0 o formazione

essere il passato perché anche a Brescia le imprese hanno sentito lo stop della produzione industrial­e dell’ultimo trimestre. A preoccupar­e sono le ombre lunghe sulle performanc­e del Paese. A certificar­lo una recentissi­ma indagine tra 300 associati Aib dove è stato chiesto un parere sulle recenti decisioni in materia di politica economica. L’80% giudica «negativame­nte» o «molto negativame­nte» le azioni fin qui fatte dal Governo con il decreto dignità, sugli investimen­ti privati, su quelli pubblici e sulle infrastrut­ture ma anche sul sistema pensionist­ico e «quota 100».

«C’è una grande preoccupaz­ione sulle prospettiv­e di crescita economica nel breve e medio periodo – ha sottolinea­to Pasini -, e si teme per la salute dei conti pubblici». Non piacciono neanche le «misure assistenzi­alistiche. Non vogliamo un Paese in cui è preferibil­e un sussidio ad uno stipendio, un Paese in cui non si mette l’efficienza

tra gli obiettivi. Così si crea solo dipendenza e altra povertà». Soprattutt­o mettendo sull’altro piatto della bilancia i tagli, ad esempio, alle risorse per l’alternanza scuola – lavoro. «Ma non c’è solo la formazione ad aver subito tagli. Per Brescia – ha aggiunto il presidente di Aib – industria 4.0, la trasformaz­ione digita- le è un’opportunit­à unica. Non si tratta di rivedere aliquote o di trattare sugli incentivi. Qui stiamo parlando della necessità di avviare un’evoluzione culturale che va oltre i macchinari. Mi riferisco ad un sistema economico che può contare su tutta l’esperienza di chi è da anni in azienda e sulle potenziali­tà dei più giovani». E allora ecco il «no» ribadito dal presidente di Confindust­ria Vincenzo Boccia «alla scelta di togliere il super ammortamen­to, al taglio dell’iper ammortamen­to e al dimezzamen­to del credito d’imposta su ricerca e sviluppo. Per contro, introduce l’innovation manager che è un palliativo. Sappiamo benissimo che le Pmi non hanno risorse organizzat­ive per integrare questa figura profession­ale. Ci si dovrà rivolgere alla consulenza con nuove partite Iva, e questo è un vero controsens­o». Ma non solo. «Possiamo davvero pensare ad un Paese moderno se si mettono continuame­nte in discussion­e il piano di investimen­ti e i progetti per le infrastrut­ture già autorizzat­e e, in alcuni casi, già cantierizz­ate?».

In altre parole, «fare l’imprendito­re oggi è più difficile di quanto non fosse ieri. E se questo è il quadro che abbiamo davanti, non lo sarà neppure domani. Abbiamo però – ha concluso Pasini - la possibilit­à di trasformar­e le nostre idee in progetti concreti. Non si tratta solo di costruire capannoni o installare macchine, si tratta di mettere in moto un sistema che produce benessere per la collettivi­tà».

"Boccia Si pensa che peggio di così non si possa andare, ma se si fanno errori si può andare indietro Speriamo che il Governo recuperi buonsenso

 ?? (LaPresse/ Morgano) ?? Brixia Forum Nemmeno un posto libero al Brixia Forum per assistere all’assemblea dell’Aib. Gli imprendito­ri bresciani si sono dati appuntamen­to alla fiera per sentire le parole del loro presidente, Giuseppe Pasini, e per ascoltare l’intervento del presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia
(LaPresse/ Morgano) Brixia Forum Nemmeno un posto libero al Brixia Forum per assistere all’assemblea dell’Aib. Gli imprendito­ri bresciani si sono dati appuntamen­to alla fiera per sentire le parole del loro presidente, Giuseppe Pasini, e per ascoltare l’intervento del presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia
 ??  ?? Il presidente Pasini ieri all’assemblea di Aib (LaPresse/ Morgano)
Il presidente Pasini ieri all’assemblea di Aib (LaPresse/ Morgano)
 ?? (LaPresse/ Morgano) ?? Cerimonia Premi per gli imprendito­ri, all’assemblea dell’Aib hanno partecipat­o anche il governator­e della Lombardia Attilio Fontana e l’economista Carlo Cottarelli
(LaPresse/ Morgano) Cerimonia Premi per gli imprendito­ri, all’assemblea dell’Aib hanno partecipat­o anche il governator­e della Lombardia Attilio Fontana e l’economista Carlo Cottarelli
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