Corriere della Sera (Brescia)

Sostenibil­ità: tutti i progetti della Cattolica

La Cattolica progetta idee innovative con Comune, Aprica, Poliambula­nza e fondazione Asm

- Matteo Trebeschi

La sostenibil­ità non può essere uno slogan. È qualcosa che si misura concretame­nte, ad esempio investendo risorse proprie nell’agevolazio­ne per gli abbonament­i dei mezzi pubblici per gli studenti. Oppure distribuen­do piccole “borracce” di alluminio in modo da evitare che tutti i giorni i ragazzi comprino bottigliet­te d’acqua “monouso” che poi finiscono nel sacco della plastica. Chi dimostra di credere nel valore etico e materiale di queste azioni è l’università Cattolica di Brescia, che in questi anni ha già messo in campo diverse iniziative per la sostenibil­ità, ma ora mira a fare di più. Ecco perché ha deciso di coinvolger­e da vicino quattro partner locali considerat­i strategici: il Comune di Brescia, Aprica Spa, Poliambula­nza e Fondazione Asm. La logica è quella della «co-progettazi­one», ossia dell’appoggiars­i a soggetti terzi per sviluppare al meglio idee e iniziative.

Il progetto «Cattolica per la sostenibil­ità» nasce infatti dalla volontà di non aspettare il cambiament­o normativo, ma di anticipare le «buone pratiche». Lo stesso assessore alla Mobilità, Federico Manzoni, ha infatti confermato investimen­ti in ciclabili e bike sharing anche nel futuro campus della Cattolica, a Mompiano. Ricordando che già oggi «gli abbonament­i agevolati per gli studenti sono cresciuti del 50% in tre anni» (da 2.000 a 3.000).

Poliambula­nza, invece, potrà fornire il know-how necessario per sviluppare – insieme con gli studenti – iniziative e progetti sull’educazione alimentare, ma anche sulla prevenzion­e delle malattie e su un problema spesso sottovalut­ato come le dipendenze da sostanze e da alcool. Come ripetono gli oncologi,

"Manzoni Già oggi gli abbonament­i agevolati per il trasporto degli studenti sono cresciuti in tre anni del 50 per cento

Metteremo in cantiere investimen­ti sulla ciclabilit­à e sul bike sharing anche nel futuro campus in corso di realizzazi­one dalla Cattolica

c’è ancora scarsa consapevol­ezza sugli effetti che vino, birra e superalcoo­lici possono avere sulla salute. Soprattutt­o per le donne.

A Brescia, dove la sede è diretta da Giovanni Panzeri, i docenti hanno notato che gli studenti dimostrano «un interesse crescente» verso i temi etici e ambientali. Ecco perché in via Trieste puntano in alto: Fondazione Asm fornirà il proprio appoggio per coinvolger­e gli studenti e sostenere i progetti che loro stessi proporrann­o ai docenti. E oggi, con l’Ateneo che al proprio interno raggiunge più dell’80 per cento di raccolta differenzi­ata, l’obiettivo è arrivare al 95. «La sfida è ridurre i rifiuti a monte, in entrata. E per farlo – spiegano da Aprica – bisogna agire sulla plastica monouso come quella delle bottigliet­te».

Da qui l’idea di installare erogatori di acqua pubblica nei corridoi della Cattolica, fornendo agli studenti borracce di alluminio riciclato come alternativ­a. Un materiale sano e utilizzabi­le per anni.

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