Black Friday: quando gli acquisti misurano la fiducia di un Paese
Quest’anno il Black Friday nella settimana degli sconti pre-natalizi ha un fattore di interesse in più. Oltre ad essere sensore delle trasformazioni dei comportamenti d’acquisto riversate nell’ecommerce rispetto ai 180.000 negozi in sede fissa canalizzato da sconti che andranno dal 20 al 50%, ci segnalerà anche lo stato di fiducia complessivo verso il futuro prossimo. Un calo del valore di acquisto sotto 1,2 miliardi complessivi dicono le previsioni di Confesercenti evidenzierà una riduzione di circa il 15% che non sarebbe da ritenere «fisiologica» ma connessa alle aspettative di un futuro prossimo non roseo, che spinge ad accrescere la propensione al risparmio degli italiani, che tesaurizzano per prudenza o in attesa di tempi migliori. Vedremo se a ciò corrisponde anche un aumento degli incerti all’acquisto che si stima essere al di sopra del 40%. Lo stato di forte incertezza politica e istituzionale delle ultime settimane sarà «registrato» dalle vendite on-line di questa settimana di sconti oltre il miliardo di euro e dunque con un + 30% rispetto al 2017 ? Vedremo oggi se il «voto commerciale» degli italiani coincide con il consenso politico, o se è indipendente, e , inoltre se si anticipano o posticipano gli acquisti natalizi in attesa magari delle offerte dei saldi successivi ! Certo la corsa dello smartphone quale strumento sempre più utilizzato dai consumatori per l’acquisto continuerà, anche per gli italiani che - notoriamente sono tra i più fedeli in Europa all’uso del cellulare per molteplici attività ma non per i pagamenti degli acquisti, siano questi online o off-line. Una corsa accelerata dai formidabili servizi logistici agganciati all’ecommerce proposti da Amazon ai quali il piccolo commercio in sede fissa può rispondere sia in termini di gamma più profonda e specializzata e sia adottando loro stessi - magari in forme collaborative servizi di e-commerce. Perché la sfida di Amazon viene minacciosamente portata sul terreno della sede fissa, avendo iniziato aperture di pop up store, piccoli showroom di prossimità virtuale, che sembrerebbe un ossimoro ma non lo è. Infatti, gli Amazon Basics , i prodotti a marchio commerciale di Amazon su un vastissimo assortimento, sembrano avvalorare tale tendenza senza troppi dubbi e rispetto alla quali le risposte del commercio tradizionale si rivelano del tutto inefficaci o spuntate. Servono altre forme aggregative e integrative nel quadro del commercio urbano.