«Abbiamo devastato le serre» Ecoterroristi all’attacco degli ogm
Incursione al Crea di Montanaso, rivendicazione degli anarchici di «Croce nera»
LODI «Siamo entrati nelle proprietà del centro di ricerca Crea di Montanaso Lombardo. Abbiamo devastato le quattro grandi serre dell’istituto distruggendo la quasi totalità delle piante sperimentali contenute al loro interno. Solidarietà con chi lotta in difesa delle terre contro la civiltà industriale». Con un comunicato diffuso sul contenitore web «Croce nera anarchica» un gruppo di ecoterroristi ha rivendicato la distruzione di buona parte delle coltivazioni sperimentali del centro di ricerca in orticoltura ad Arcagna, pochi chilometri a nord di Lodi. L’azione risale al 2 ottobre scorso ed è stata resa nota dagli stessi anarchici il 27 ottobre. Ma non se n’è saputo nulla fino a oggi, nonostante la denuncia presentata il giorno successivo dai responsabili del centro ai carabinieri di Lodi.
E dietro il blitz di Arcagna non sembra esserci un gruppo di ecologisti alle prime armi, bensì gente abituata a portare a termine azioni eversive più serie, legata alla galassia anarco-insurrezionalista. L’obiettivo è colpire il mondo degli ogm — ad Arcagna i ricercatori si occupano di migliorare geneticamente specie ortofrutticole e industriali — e il governo, dato che il Crea (consiglio per la ricerca in agricoltura) è controllato dal Ministero delle politiche agricole. Stando al comunicato anarchico il commando è entrato in azione nella notte tra l’1 e il 2 ottobre. Le serre dell’unità di ricerca di Arcagna sono facilmente raggiungibili dalla strada e prive di allarme e videosorveglianza.
Una volta all’interno il gruppo ha strappato centinaia di piantine e di germogli prima di lasciare imbrattamenti e scritte come «No biotech», «Né vecchi né nuovi ogm» e «Hambach resiste». La devastazione è stata scoperta e denunciata ai carabinieri di Lodi dall’equipe dei ricercatori solo la mattina successiva. Nella rivendicazione — gli autori si sono firmati «anarchici contro la miseria dell’esistente» — si esprime anche solidarietà ai «compagni colpiti dalle operazioni Scripta Manent e Panico», attivisti appartenenti all’area eversiva e finiti in carcere dopo una lunga serie di attentati. Bocche cucite fra gli inquirenti per ora, mentre i responsabili del Crea hanno effettuato una stima dei danni che si aggira fra i 50 e gli 80 mila euro. Sono state distrutte collezioni intere di asparagi e angurie, di melanzana e pomodoro. «Potrebbe essere andata perduta — aggiunge il Crea — una pianta unica di asparago che unisce in sé tre diverse specie. Si chiama Oma, è un caso unico ottenuto dopo dieci anni di ricerche e non può più essere riprodotto».
Frutto di anni di incroci, per i ricercatori. Un ogm da distruggere per gli anarchici: «Le ultime ricerche del Crea finanziate dal governo — avverte il comunicato — si stanno concentrando sullo sviluppo dei consideri Ogm 2.0. Non staremo a guardare passivamente l’ennesimo progetto che manipola il vivente annientandone la spontaneità».