La nazionale oggi lo abbraccia
La famiglia di Marco Ceron ha abbracciato ieri il proprio ragazzo, oggi si appresta a farlo la nazionale, da ieri in città per preparare la sfida di giovedì con la Lituania. Ieri intanto primo allenamento al Palaleonessa. Dal presidente Petrucci parole al miele: «Meritiamoci Brescia».
L’attestato di stima più bello, da parte del presidente federale Gianni Petrucci e di coach Romeo Sacchetti, arriva al termine dei ringraziamenti istituzionali a Palazzo Loggia. Doveroso ricordare che, senza la Germani Basket Brescia e il sindaco Del Bono, l’Italia qui non sarebbe mai arrivata: un palazzetto non c’era, sino a due mesi fa. Ma, se si è scelto con forza di virare sul Palaleonessa per la partita più importante del nuovo corso, giovedì contro la Lituania alle ore 20.15 (restano solo 700 biglietti da vendere sul circuito Vivaticket), gran merito va all’affetto che la città ha dimostrato in questi anni per la pallacanestro. «Dovremo dimostrare di meritarci Brescia», dice il numero uno della Fip, che ricorda la simpatia per le Rondinelle di suo figlio e le corse con papà Aradori durante un Europeo con la nazionale. Di tempo ne è passato, Pietro da Lograto adesso è capitano del gruppo azzurro che da ieri è in ritiro in città e vanta tre giocatori della Germani (Luca Vitali, Awudu Abass e Brian Sacchetti) e due ex (Michele Vitali e Christian Burns) oltre all’enfant du pays. Ora, però, bisogna vincere. La strada per il Mondiale di settembre in Cina passa da una vittoria giovedì contro l’imbattuta Lituania. Potrebbe già bastare oppure ne servirà poi forse un’altra, dopo il prossimo ci saranno ancora tre impegni e la strada pare in discesa. Giovedì resta invece in decisa salita: «Affrontiamo una squadra forte, serve lo spirito delle altre gare per giocare una partita intensa», dice Sacchetti senior, che ricorda il suo legame con Marco Ceron: «Gli avevo già preparato i biglietti che mi aveva chiesto per la partita». Oggi andrà ad abbracciarlo al Civile. E non sarà l’unico del gruppo azzurro.