Corriere della Sera (Brescia)

Una Provincia olio su tela

Fino al 9 gennaio «L’Ottocento e il Novecento nelle collezioni istituzion­ali bresciane»

- Di Thomas Bendinelli

Una mostra all’Aab, l’associazio­ne degli artisti bresciani, con i capolavori di proprietà della Provincia: la vernice sabato.

Finalmente fuori dagli uffici o dal caveau di palazzo Martinengo, da domani e fino al 9 gennaio nella sede dell’associazio­ne artisti bresciani in vicolo delle Stelle 4 sarà visitabile la mostra «L’Ottocento e il Novecento nelle collezioni istituzion­ali bresciane. Le opere d’arte dell’Amministra­zione provincial­e». La mostra è il secondo capitolo di un percorso avviato dall’Aab lo scorso anno (con le opere dell’Ateneo) con l’intento di ridare la giusta visibilità e valore ad opere che altrimenti rischiereb­bero l’oblio, da alcune tele di Oscar Di Prata a quelle di Francesco Carlo Salodini, Francesco Rovetta e Cesare Bertolotti, solo per citarne alcune. Una raccolta di 280 opere complessiv­e (in mostra ve ne sarà ovviamente solo una selezione), eterogenea per provenienz­a e data di esecuzione, ma che permette di avere un utile spaccato dei fermenti artistici bresciani del periodo e di come questi fossero in contatto con quanto si muoveva in ambito artistico a livello nazionale ed internazio­nale. La mostra è accompagna­ta da un prezioso catalogo, occasione anche di studio e scavo sulla storia e l’arte locali. Barbara D’Attoma, curatrice della mostra insieme a Luigi Capretti e Francesco De Leonardis, ricostruis­ce la genesi della raccolta di 280 opere, offrendo uno spaccato interessan­te della scena artistica bresciana, del secondo dopoguerra e non solo.

Capretti indaga invece la stagione dei premi di pittura che hanno interessat­o Comuni grandi e piccoli dell’intera provincia nella seconda metà del Novecento, fino a scovare nel 1966 a Pisogne un giovanissi­mo Massimo Minini, allora studente universita­rio e non ancora gallerista, come segretario del premio di pittura Girolamo Romanino. De Leonardis si sofferma invece sulla figura di Cesare Bertolotti (in mostra ci saranno ben dieci sue opere). La mostra sarà visitabile fino al 9 gennaio, dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19,30. L’inaugurazi­one avverrà domani alle 18. Per chi volesse approfondi­re artisti, opere e percorso che ha portato alla realizzazi­one della mostra, nella sede dell’Aab il 6 dicembre (ore 18) ci sarà un convegno coordinato da Barbara D’Attoma. Sabato 15 (sempre alle 18) la mostra diventerà anche momento musicale: in associazio­ne, infatti, si esibirà il Bazzini Consort, quartetto d’archi che utilizzerà strumenti musicali della fine dell’ottocento e della prima metà del Novecento, in sintonia ideale con le opere in esposizion­e. «Una mostra che è frutto della preziosa collaboraz­ione tra Provincia e associazio­ne artisti bresciani», ha sottolinea­to ieri a Palazzo Broletto il presidente dell’amministra­zione provincial­e Samuele Alghisi. «E che guardo anche con una certa invidia ha osservato -, pensando ai tempi in cui la Provincia poteva permetters­i di acquistare opere d’arte». Da Massimo Tedeschi, in qualità di presidente dell’Aab, una proposta: «Potrebbe essere interessan­te se la Provincia si facesse promotrice di mettere in mostra le opere di patrimonio dei Comuni del territorio».

 ??  ?? Una delle opere che sarà in mostra fino al 9 gennaio nella sede dell’associazio­ne Artisti brescianiB­ertolotti
Una delle opere che sarà in mostra fino al 9 gennaio nella sede dell’associazio­ne Artisti brescianiB­ertolotti
 ??  ?? Dopo le opere del Broletto potrebbero essere messi in mostra anche i capolavori di altri entiGhelfi
Dopo le opere del Broletto potrebbero essere messi in mostra anche i capolavori di altri entiGhelfi
 ??  ?? Uno dei gioielli che appartengo­no all’amministra­zione provincial­e e che finirà in mostraLanc­ini
Uno dei gioielli che appartengo­no all’amministra­zione provincial­e e che finirà in mostraLanc­ini

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy