Corriere della Sera (Brescia)

Brescia trascina l’Italia del basket

Da Vitali a Sacchetti: gli uomini della Germani trascinano la nazionale alla vittoria

- di Luca Bertelli e Luciano Zanardini

Brescia non ha solo garantito, con un PalaLeones­sa gremito di pubblico, all’Italia una cornice delle grandi occasioni, ma è stata la Brescia dei Vitali, Sacchetti e Abass a trascinare gli azzurri del basket in una vittoria determinan­te contro la Lituania. Una prova superba per gli uomini Germani che hanno supportato bene un’altro bresciano di lusso: Aradori.

La serata perfetta. Vince l’Italia e stravince Brescia: abbraccia la nazionale sugli spalti e la colonizza sul campo con i giocatori della Germani e capitan Pietro Aradori da Lograto, mattatori assoluti nella notte che consegna virtualmen­te — per l’aritmetica manca ancora una vittoria, ma la squadra di Sacchetti è avanti negli scontri diretti con tutte le rivali — agli azzurri una qualificaz­ione al Mondiale mancante dal 2006 (quando servì una wild card).

Tutto come nelle favole. Due anni e mezzo fa, servirono 50 partite e un trasloco forzato a Montichiar­i per riportare la città in Serie A; negli ultimi due mesi, dopo la semifinale scudetto, è arrivato un palazzetto e con esso la nazionale in una gara verissima, non un’esibizione.

I lituani al seguito sono oltre duecento e non c’è da stupirsi: trattasi del 131esimo Paese al mondo per numero di abitanti, ma ognuno di quei tre milioni è nato con una palla da basket in mano. In Italia è diverso, ma la maglia azzurra è rimasta l’unico simbolo aggregante di un Paese spesso troppo diviso, non solo dal campanile sportivo. La pallacanes­tro sa rapire, divertire grandi e piccoli, uomini e donne. Sovverte i luoghi comuni: il più basso può segnare come il più alto, il gigante sa essere buono senza fare paura. E Marco Solfrini, la personific­azione del «gigante buono» su un campo da basket, ingiustame­nte assente per volontà del destino, viene ricordato (fu tra gli eroi dell’argento olimpico a Mosca 1980) a fine primo quarto tra applausi e occhi lucidi nel palazzetto che tanti avrebbero voluto portasse il suo nome. Ci sono i cinquemila del Palaleones­sa, vicino al tutto esaurito, che impiega solo qualche minuto per sciogliers­i e coccolare tutti, non solo gli idoli di ogni domenica e gli ex mai dimenticat­i (Burns e Michele Vitali). C’è una partita, il basket dei lituani è poesia ma c’è chi ha preso le chiavi del palazzo e vuole mettere la musica anche in azzurro. Luca Vitali dispensa assist per tutti e il momento della svolta arriva quando, insieme a lui, sul parquet, ci sono il fratello Michele, Sacchetti e uno scatenato Abass, l’uomo della svolta nel parziale tutto bresciano che trova il climax con il canestro sulla sirena di Aradori a metà gara per il 42-35. Il vento a favore si ferma, a dieci minuti dal termine si riparte da zero (53-53). Ma c’è troppa voglia di vincere tra gli azzurri e il pieno di benzina lo portano ancora gli uomini Germani sorretti da Biligha, che nel suo polveroso cammino verso la gloria è transitato da Verolanuov­a. Vitali inventa, Aradori morde e il graffio decisivo porta i denti di Brian Sacchetti, decisivo con la «bomba» del 66-60 al primo tiro della serata, sotto la curva che lo ama alla follia. Qualche miserabile diceva fosse raccomanda­to dal padre allenatore, in nazionale doveva invece arrivare prima. Ma non è mai troppo tardi per andare a un Mondiale. Finisce 70-65, con i liberi della staffa di «Abi». Un altro indizio che fa una prova. Grande Italia, grandissim­a Brescia. Questo può essere solo un arrivederc­i.

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PalaLeones­sa Christian Burns a canestro, sullo sfondo gli spalti gremiti del palazzetto
 ?? (LaPresse/ Morgano) ?? Serata azzurra PalaLeones­sa traboccant­e di pubblico per la partita Italia-Lituania con tanto Brescia in maglia azzurra. In cinquemila hanno seguito l’incontro che ha riservato non poche emozioni. In tribuna anche il sindaco Del Bono A lato la grinta di Luca Vitali e il gioco aereo di Pietro Aradori
(LaPresse/ Morgano) Serata azzurra PalaLeones­sa traboccant­e di pubblico per la partita Italia-Lituania con tanto Brescia in maglia azzurra. In cinquemila hanno seguito l’incontro che ha riservato non poche emozioni. In tribuna anche il sindaco Del Bono A lato la grinta di Luca Vitali e il gioco aereo di Pietro Aradori
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