Serie B, il Brescia alla prova Livorno
Domani alle 15 al Rigamonti in campo contro il fanalino di coda
«La giovinezza assomiglia a dei diamanti sotto il sole e i diamanti sono per sempre», cantano gli Alphaville in Forever Young, la canzone-culto che incisero negli anni Ottanta. In una Serie B mediamente giovane, i diamanti indossano la maglia biancoblù. Perché nella classifica che tiene conto dell’età media dei calciatori impiegati nel campionato cadetto il Brescia è al primo posto.
24,4 anni è l’età media dei ragazzi di Eugenio Corini, che la scorsa settimana nella trasferta veneziana ha schierato un solo trentenne, Enrico Alfonso, classe 1988.
Domani, al Rigamonti, contro il fanalino di coda Livorno sarà anche una sorta di scontro generazionale, perché la formazione toscana si è rivelata la quarta squadra più anziana nel campionato in corso, alle spalle di Cremonese, Venezia e Lecce. Una sfida anche anagrafica, quindi.
Le Rondinelle, guidate da Tonali, Cistana, Spalek, Bisoli e, anche se solo per la prima parte dell’ultima partita, Semprini, si piazzano momentaneamente davanti a Perugia (24,5), Crotone e Carpi (24,8) e Spezia (25). E anche se avere una squadra giovane non dà garanzie a livello di risultati, i numeri confermano l’intenzione della società e di Corini di insistere sulla linea verde e dare fiducia anche ad alcuni «prodotti» che sono provenienti dal settore giovanile.
Ma in mezzo a tanti ragazzi in rampa di lancio, c’è un difensore un po’ meno giovane che sente ancora di poter dire la sua. Capitan Daniele Gastaldello si è da tempo lasciato alle spalle l’infortunio che l’aveva costretto a uscire anzitempo contro il Padova. Ma dopo due partite fermo ai box, ne sono seguite tre in panchina con una fugace apparizione negli ultimissimi minuti del derby col Verona.
Corini ha dato fiducia a Cistana, ma le carte potrebbero essere rimescolate domani al Rigamonti contro il Livorno.
Ieri il centrale ex Bologna ha parlato chiaramente in conferenza stampa: «Non giocare non fa piacere a nessuno, nemmeno a me — ha affermato Gastaldello —. Però devo dire che sto vivendo molto tranquillamente questa situazione. Sono consapevole di essere importante anche se non scendo in campo. Per questo, continuo a dare il massimo e ad allenarmi con sacrificio. Sono felice per chi sta davanti a me in questo momento e sta facendo bene. La competizione è sempre uno stimolo per tutti».
E circa la partita di domani, «Gasta» parla da vero leader: «Dobbiamo prepararci alla gara come se avessimo di fronte la squadra più forte del girone, non l’ultima in classifica».